Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Archivio Mensile delle news

Il bonus mamme è un’agevolazione per le donne che lavorano e hanno almeno 2 figli. Nello specifico, si tratta di uno sgravio contributivo che varia a seconda della condizione della lavoratrice dipendente, specialmente in riferimento alla durata del beneficio che, dettaglio, dura dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 (esenzione del 100%) per lavoratrici madri con tre o più figli.

Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha ordinato alla Difesa di risarcire due militari colpiti da tumore dopo il servizio nell'ex Jugoslavia. Uno di loro aveva nel sangue una quantità di uranio impoverito 5mila volte superiore ai limiti.

L’Inps, con propria circolare, riconosce che, per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 88 del 2022 i nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro e viventi a carico degli ascendenti sono inclusi tra i destinatari diretti e immediati della pensione ai superstiti.

Arriva il decreto del governo su distacchi e permessi sindacali in ambito militare. Il provvedimento, un decreto legge (“Disposizioni urgenti in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari”) è stato approvato dal Consiglio dei ministri lunedì 6 maggio.

Il mobbing nel rapporto di impiego pubblico si sostanzia in una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, complessa, continuata e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del dipendente nell’ambiente di lavoro, che si manifesta con omportamenti intenzionalmente ostili, reiterati e sistematici, esorbitanti od incongrui rispetto all’ordinaria gestione del rapporto, espressivi di un disegno in realtà finalizzato alla persecuzione o alla vessazione del medesimo dipendente, tale da provocare un effetto lesivo della sua salute psicofisica.
È quanto affermato dal Tar Toscana.

Sino a fine anno le amministrazioni pubbliche potranno sanare le omissioni contributive prescritte, cioè anteriori al 31 dicembre 2019, anche con riguardo ai collaboratori coordinati e continuativi. I chiarimenti in un documento dell’Inps.

In un contesto in cui, come ha sottolineato il ministro della Difesa Guido Crosetto nel suo intervento alla cerimonia per i 163 anni dalla costituzione dell’Esercito italiano, «il mondo è cambiato profondamente e noi dobbiamo adeguare le nostre Forze Armate», una delle sfide è sicuramente quella dell’età anagrafica dei sottufficiali. Quella attuale è infatti troppo elevata.

Forze Armate, Crosetto: «Dovrà cambiare la selezione, dovrà cambiare l’età media»

La liquidazione del TFS (Trattamento di Fine Servizio) ai dipendenti pubblici, anche se il pagamento differito è stato ritenuto illegittimo dalla Corte Costituzionale, resta posticipata.

Lo scorso marzo, la Ragioneria di Stato ha “rimandato al mittente” le proposte politiche di ridurre da un anno a tre mesi gli attuali tempi minimi di accredito della prima o unica tranche del TFR o TFS agli Statali e agli altri dipendenti della PA, avallate anche dall’INPS: i costi per risolvere il vulnus sono eccessivi e dunque rimane tutto invariato.

Il decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 ha soppresso, a decorrere dal 1° giugno 2023, le Commissioni mediche di verifica trasferendone le funzioni all’INPS, che ha messo a disposizione di amministrazioni, enti e datori di lavoro il servizio online per la presentazione delle domande di accertamento sanitario.

Con il messaggio 29 aprile 2024, n. 1643, l’Istituto comunica che all’interno del servizio sono disponibili nuove funzionalità, che consentono:

di specificare la tipologia della “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, sia per le prime domande che per quelle di rivedibilità;

l’inserimento della data di notifica del verbale.