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Iniziativa di FICIESSE. La cosiddetta “perequazione automatica” è un aumento periodico dell’assegno pensionistico, in misura collegata al tasso di inflazione, che dovrebbe proteggere il potere di acquisto dei pensionati e garantire loro un tenore di vita adeguato e costante nel tempo.
A fronte di un'inflazione attestata dall'ISTAT all'8,1%, il 9.11.2022 il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha firmato il Decreto con cui è stato fissato l'indice generale di rivalutazione pensioni nel 7,3% a partire dal 1° gennaio 2023.
Ciò significa che, in un sistema lineare e coerente, ciascun pensionato avrebbe diritto a veder aumentato il proprio trattamento previdenziale del 7,3%. Così per pensioni di € 1.500,00 lordi mensili l'incremento dovrebbe essere di € 109,50, per pensioni di € 2.000,00 lordi mensili l’incremento dovrebbe essere di € 146,00, per pensioni di € 2.500,00 lordi mensili l’incremento dovrebbe essere di € 182,50 ecc..
In realtà succede che i pensionati (indipendentemente dal reddito o dalla pensione) subiscono gli effetti dell'inflazione che riduce il potere d'acquisto dei nostri denari, in quanto la perequazione non viene applicata a tutti allo stesso modo.
Non è affatto una novità che i diversi Governi succedutisi negli anni, per ragioni di finanza pubblica e di contenimento della spesa, hanno più volte inserito dei correttivi e delle limitazioni al principio della perequazione, nonostante sia un diritto costituzionalmente garantito.
Per i motivi di cui sopra questa Associazione intende difendere il potere di acquisto dei pensionati della Guardia di Finanza promuovendo un ricorso collettivo nelle competenti sedi giudiziarie.
Se sei interessato e vuoi maggiori informazioni scrivici una mail a pensionigdf@ficiesse.it perché l’unione, mai come in questi casi, fa veramente la forza.
Ernesto CATTOLICO
Leonardo CERA
Fonte: FICIESSE:IT