Tu sei qui
Madrid, 15 ottobre (EFE) .- L'Associazione unificata delle Guardia Civil (AUGC) ha chiesto al Ministero dell’ occupazione, di registrarsi come sindacato dopo che la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU), ha stabilito che il divieto dei sindacati dell'esercito francese era contrario alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
In un comunicato, l'associazione, che in base ai loro dati ha più di 30.000 membri, dice che intende registrarsi come Sindacato Unitario delle Guardie Civili (SUGC), già esistente in segreto negli anni Ottanta come antenato alla costituzione del AUGC nel 1994.
Dopo aver conosciuto due recenti sentenze della CEDU, in cui la Corte di Strasburgo ha detto che il "divieto assoluto" dei sindacati nell'esercito francese è contrario alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, ha deciso di chiedere la registrazione dell’AUGC come sindacato, anche se la legge spagnola vieta queste organizzazioni nella istituzione militare.
Juan Antonio Delgado, portavoce AUGC ha chiesto al governo di "accettare e rispettare" con urgenza questa sentenza, che, come detto, è assolutamente da applicare nell'ambito dell'Unione europea, e di riconoscere i diritti alle Guardie civil.
Come " accettò prontamente " l’abrogazione della dottrina Parot dopo la sentenza CEDU e "i terroristi cominciarono a uscire in strada," il governo spagnolo dovrebbe fare lo stesso e accettare il verdetto di Strasburgo, ha detto Delgado a Efe.
Ha ricordato che la sentenza ha ritenuto che le associazioni sindacali sono "diritti inderogabili" nell'esercito, quindi dovrebbe valere anche per la Guardia Civil, con carattere militare.
Nella sua dichiarazione, AUGC spiega che i giudici di Straburgo hanno considerato in due decisioni che la libertà di associazione dei militari può essere soggetto a "restrizioni legali", ma non al punto di proibire assolutamente la possibilità di formare un sindacato e di aderire ad essi.
Alla luce di queste dichiarazioni, AUGC ha avviato il processo di formazione del sindacato, un'organizzazione a suo parere "imprescindibile" per i lavoratori pubblici della Guardia Civil.
Per questo, ha iniziato le formalità, comprese quelle necessarie, in via giudiziaria, amministrativa, costituzionale e, se del caso, davanti proprio la Corte europea dei diritti dell'uomo, aggiunge il comunicato.
(trad. S.S.)
Fonte Ficiesse.it