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Approfondimenti
Dal 25 aprile 2024, gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali non possono più presentare la domanda per accedere alla misura.
In relazione alla prestazione di anticipazione dei Trattamenti di Fine Servizio (TFS) e dei Trattamenti di Fine Rapporto (TFR), rivolta agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, l’Istituto comunica che dal 25 aprile 2024 non si può più presentare domanda per accedere a questa misura poiché, sulla base delle stime effettuate, l’elevato numero di istanze presentate sta esaurendo i fondi stanziati.
Il bonus mamme è un’agevolazione per le donne che lavorano e hanno almeno 2 figli. Nello specifico, si tratta di uno sgravio contributivo che varia a seconda della condizione della lavoratrice dipendente, specialmente in riferimento alla durata del beneficio che, dettaglio, dura dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 (esenzione del 100%) per lavoratrici madri con tre o più figli.
La liquidazione del TFS (Trattamento di Fine Servizio) ai dipendenti pubblici, anche se il pagamento differito è stato ritenuto illegittimo dalla Corte Costituzionale, resta posticipata.
Lo scorso marzo, la Ragioneria di Stato ha “rimandato al mittente” le proposte politiche di ridurre da un anno a tre mesi gli attuali tempi minimi di accredito della prima o unica tranche del TFR o TFS agli Statali e agli altri dipendenti della PA, avallate anche dall’INPS: i costi per risolvere il vulnus sono eccessivi e dunque rimane tutto invariato.
Anche loro quindi inizieranno a beneficiare dello sgravio contributivo fino a 3mila euro all’anno, a partire dallo stipendio di maggio 2024.
Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha comunicato l’apertura della procedura di gara per l’aggiudicazione a nuovo contraente del servizio di assicurazione sanitaria integrativa per il personale militare in servizio. In particolare, è stata inserita una clausola di continuità assistenziale per evitare interruzioni di servizio rispetto al precedente contratto. Di conseguenza, il nuovo aggiudicatario dovrà farsi carico delle prestazioni dovute ai militari dal 1° aprile 2024 se l’aggiudicazione si completerà prima del 30 giugno 2024 o, in caso di aggiudicazione successiva, delle prestazioni dovute (almeno) nei tre mesi precedenti.
Per potere applicare il divieto di monetizzazione delle ferie occorre per la giurisprudenza comunitaria, per molti aspetti fatta propria dalla Corte di Cassazione, che l’ente dimostri di avere messo in condizione il dipendente di fruire delle proprie ferie. Mentre per il Consiglio di Stato continua ad essere necessario che il lavoratore dimostri di avere presentato la relativa istanza.
Sono queste le indicazioni fornite dalla più recente giurisprudenza: è evidente che siamo in presenza di contrasti interpretativi di non poco conto.
Nell’ambito delle disposizioni in materia di sostegno alle famiglie, l’articolo 1, comma 179, della legge di Bilancio 2024, ha introdotto un’importante novità in materia di congedo parentale, prevedendo che...
Sul tema ferie non godute, dopo la pronuncia della Corte di Giustizia Europea, si è aggiunge anche il conforto di Aran, che ha ribadito l’irrinunciabilità del diritto dei lavoratori del pubblico impiego.
Aumento pensioni con il taglio IRPEF nel cedolino di marzo 2024: risparmi fino a 260 euro in un anno, ecco i calcoli e gli esempi.
Il taglio IRPEF 2024 sulle pensioni sarà applicato dall’INPS da marzo, con in ricalcolo degli assegni ed il pagamento degli arretrati da gennaio (in anticipo rispetto a quanto comunicato in precedenza).
il personale del comparto sicurezza e difesa non ha subito nessun danno dalla norma oggi dichiarata incostituzionale, perché all’epoca nel contratto delle forze di polizia non si optò per la rivalutazione della R.I.A. ma per la creazione dell’“assegno di funzione”, voce stipendiale simile negli effetti, ma diversa dalla R.I.A. e non soggetta a blocco.
Il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’istituto chiede anche un intervento normativo che consenta ai dipendenti del pubblico di ottenere la prestazione in tempi accettabili
La consulenza pensionistica è un settore che richiede esperienza e grande conoscenza e proprio per questo che il SIAM mette a disposizione dei soci delle figure esperte che si occupano di eseguire i calcoli dei contributi versati per percepire la pensione.
L'intervento di Francesco Alberto Comellini, attivista e membro del comitato tecnico scientifico dell'Osservatorio Permanente sulla Disabilità.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha convocato il sindacato lavoratori finanzieri (SILF), Il prossimo 29 novembre.Un incontro in cui si avrà l’opportunità di capire qualcosa in più in merito ai provvedimenti che potranno interessare i finanzieri nel prossimo futuro e soprattutto sulle risorse.
Dopo l’incontro con il ministro Crosetto e la relazione del Presidente Meloni in occasione della presentazione delle misure economiche dedicate ai Comparti Sicurezza e Difesa, il SIAM fa il punto della situazione in merito ai provvedimenti che potranno interessare il personale militare nel prossimo futuro.
E' stato approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri del 16 novembre scorso, il decreto legislativo di revisione dello strumento militare nazionale, che blocca la riduzione del personale, sin qui imposta dalla legge n. 244 del 2012.
Il provvedimento, adottato, prevede il passaggio dal modello “professionale a 150.000” al modello a 160.000 unità e rimodula gli organici delle Forze Armate inserendo figure professionali ad alta e altissima specializzazione al fine di operare anche nei domini di Spazio e Cyber.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il 3 novembre 2023 in esame preliminare, due decreti legislativi di attuazione della legge 22 dicembre 2021, n. 227 con la quale il Parlamento aveva delegato il Governo alla revisione e al riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità per garantire ai disabili il riconoscimento della propria condizione e dei suoi diritti civili e sociali, compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa, nel rispetto dei principi di autodeterminazione e di non discriminazione.
Il 16 novembre 2023, in previsione del Consiglio dei Ministri dedicato alle misure di carattere economico, ordinamentale e di tutela degli appartenenti del Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico, il Ministro della Difesa On. Guido Crosetto, udirà le Associazioni Sindacali Militari sulle relative tematiche nelle more di una imminente certificazione della rappresentatività nazionale che di converso attribuirebbe alle stesse sigle le competenze in capo alla contrattazione normativa ed economica.
Nelle more, che venga posto un serio e concreto rimedio alle numerose restrizioni e distonie attualmente contenute nella normativa sui sindacati militari vigente, in via legislativa o giudiziaria (nazionale e/o europea), bisogna avviare un dibattito qualificato e assumere iniziative affinché si proceda a dare, finalmente, la piena e incondizionata attuazione dell’art. 39 Cost., comma 4, attribuendo la personalità giuridica alle Organizzazioni Sindacali Militari, essendo già assoggettate a verifiche e controlli di natura pubblicistica (preventivi e in corso di attività), avendone i requisiti prescritti dal medesimo articolo, correlato e richiamato all’art. 1, co. 2, legge. 46/2022.
Come è noto la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto varie disposizioni in materia di sostegno al reddito e alle famiglie, una in particolare inerente il congedo parentale, che integra e modifica il Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151. La Rete Sindacale Militare rileva che, da informali contatti tra competenti articolazioni/uffici e da non meglio specificati quesiti presentati ad organismi aventi precipuamente natura contabile, sarebbe emersa una diversa interpretazione, secondo la quale il beneficio in questione non sarebbe applicabile al personale militare, giustificando la propria posizione attraverso un precedente orientamento del Dipartimento della Funzione Pubblica