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Sblocco per gli stipendi degli statali, ma solo per forze dell'ordine, polizia, e militari. Probabile intervento anche per gli insegnanti, per cui, però, non arriverà alcun provvedimento di pensionamento, in riferimento al gruppo dei Quota 96 della scuola in attesa di congedo da più di due anni. La situazione è ancora incerta ma oggi, mercoledì 15 ottobre, con la presentazione della nuova Legge di Stabilità si coprirà quali saranno i reali interventi che il governo metterà in pratica, in questo senso e non solo.
Il presidente del Consiglio Renzi, intervenuto ad una riunione di Confindustria Bergamo, ha spiegato che nella nuova Legge di Stabilità ci saranno un nuovo taglio dell'Irap e sgravi fiscali per i primi tre anni a chi assumerà a tempo indeterminato.
Renzi ha precisato: “Avevamo promesso che avremmo fatto la Finanziaria senza aumentare le tasse e senza di più deboli. È la prima volta che questo accade. E Sono previsti 18 miliardi di tagli alle tasse. Con questa Legge di Stabilità faremo una riduzione di tasse mai tentata. Dieci miliardi serviranno per finanziare in modo stabile il bonus di 80 euro, 500 milioni saranno destinati alle detrazioni fiscali per le famiglie mentre il resto, 6,5 miliardi, verrà usato per l’abolizione della componente lavoro dell’Irap. Poi ancora in incentivi che permetteranno agli imprenditori per un triennio di non pagare contributi sulle assunzioni a tempo indeterminato”.
Nessun accenno a novità sulla riforma pensioni né a chiarimenti sullo sblocco degli stipendi per militari e forze dell’ordine. Dopo l'incontro tra premier Renzi e le forze dell’ordine, che dovrebbero comunque essere riorganizzate, non si è detto più nulla, e per gli statali in generale, ad eccezione delle forze dell’ordine, sembra confermato il blocco stipendi per il 2015 come annunciato dal ministro Marianna Madia.