Tu sei qui
Il Comitato Direttivo Nazionale dell’Associazione “Finanzieri Cittadini e Solidarietà” riunito in data 17 gennaio 2015 ha approvato la relazione del Segretario Generale Francesco Zavattolo, esprimendo apprezzamento per i risultati raggiunti negli ultimi mesi, con particolare riferimento per il lavoro svolto all’interno del gruppo di lavoro composto da CGIL Nazionale, CGIL Funzione Pubblica e SILP-CGIL confluito nel documento di indirizzo “IDEE E PROPOSTE PER LA RIFORMA DEL COMPARTO SICUREZZA”. Si tratta di un risultato storico per l’Associazione che ha visto partecipare la stessa, con un ruolo da protagonista, alla stesura di un documento strategico sul comparto sicurezza ed ha visto riconosciuto il proprio impegno e la propria linea tracciata dal ultimo congresso e ribadita nel documento approvato nel corso dell’ultima assemblea del Comitato Direttivo.TESTO DEL DOCUMENTO FINALE
Il Comitato Direttivo Nazionale dell’Associazione “Finanzieri Cittadini e Solidarietà” riunito in data 17 gennaio 2015 presso la sede nazionale dell’Associazione in Roma Via Palestro n 78:
APPROVA
la relazione del Segretario Generale Francesco Zavattolo, esprimendo apprezzamento per i risultati raggiunti negli ultimi mesi, con particolare riferimento per il lavoro svolto all’interno del gruppo di lavoro composto da CGIL Nazionale, CGIL Funzione Pubblica e SILP-CGIL confluito nel documento di indirizzo “IDEE E PROPOSTE PER LA RIFORMA DEL COMPARTO SICUREZZA”. Si tratta di un risultato storico per l’Associazione che ha visto partecipare la stessa, con un ruolo da protagonista, alla stesura di un documento strategico sul comparto sicurezza ed ha visto riconosciuto il proprio impegno e la propria linea tracciata dal ultimo congresso e ribadita nel documento approvato nel corso dell’ultima assemblea del Comitato Direttivo;
RINGRAZIA
la CGIL ed in particolare il Segretario Confederale con delega alla sicurezza ed alla legalità Gianna Fracassi ed il responsabile dell’Ufficio Sicurezza e Legalità Luciano Silvestri per la sensibilità dimostrata nel confronti dell’Associazione;
CONSTATA
che il PDL n. 1963 di riforma della Rappresentanza Militare presentato dalla maggioranza governativa ed in corso di discussione presso la IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati si presenta del tutto identico al PDL n. 1157 Pinotti + altri presentato nella scorsa Legislatura con la sola ingiustificata ed immotivata modifica in senso restrittivo delle norme relative al riconoscimento (fino a oggi sempre negato) diritto di libera associazione ai militari, conservatore rispetto agli altri PDL presentati da altre compagini politiche (FI compresa) e non aderente alle recenti sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo emanate in materia;
PRENDE ATTO
che nelle linee guida dell’emanando “Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa” al punto 68 si intende isolare il mondo militare dal resto del pubblico impiego, circostanza che evidentemente sottende ad un preciso piano strategico dello Stato Maggiore della Difesa ed impedirebbe ogni apertura in tema trasparenza e partecipazione delle amministrazioni militari e di diritti del personale militare;
CONDIVIDE
le potenzialità delle azioni da intraprendere in ambito europeo (CEDS) indicate nella relazione del Segretario Generale.
Per quanto sopra, il Comitato,
DÀ MANDATO ALLA SEGRETERIA NAZIONALE DI:
1) continuare nel lavoro intrapreso con CGIL ed il SILP-CGIL con riferimento al riordino del comparto sicurezza, con particolare riferimento all’evoluzione della Guardia di Finanza in una Forza di polizia civile con competenze esclusive di polizia economico-finanziaria;
2) continuare ogni iniziativa già intrapresa (ed intraprendere ogni altra nuova iniziativa) utile a concretizzare le finalità statutarie dell’associazione le linee strategiche approvate nell’ultimo congresso, con particolare riferimento al miglioramento dell’efficienza e della trasparenza della pubblica amministrazione, ed in quest’ottica, all’evoluzione dei diritti del personale militare e quindi in ambito di: riforma della pubblica amministrazione, riordino del comparto difesa e sicurezza, riforma della Rappresentanza Militare, anticorruzione, antimafia e riforma della fiscalità;
3) valutare l’opportunità di intraprendere ulteriori iniziative in ambito europeo (CEDS);
4) potenziare le iniziative in essere ed avanzare nuove proposte utili a potenziare e responsabilizzare l’attività delle sezioni territoriali.
Roma, 17 Gennaio 2015
FONTE: FICIESSE.IT