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La nota del ministero dell’Interno: «Il contingente assicurerà, la prosecuzione di “Strade sicure” anche in relazione alle nuove esigenze contro il terrorismo»
L’Italia si sta preparando a fronteggiare i rischi che potrebbero derivare da un’escalation della crisi libica. Il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza valuterà infatti l’attuazione del piano, voluto dal governo, per estendere il numero di militari impegnati nella vigilanza di siti e obiettivi sensibili a 4.800 dagli attuali 3.000. E’ quanto si legge in una nota del Viminale.
La nota
«Il contingente assicurerà, in forma ampliata, la prosecuzione dell’operazione “Strade sicure” anche in relazione alle nuove esigenze contro il terrorismo», dice la nota. Il Comitato è stato convocato questa sera alle 20 dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. Lo scorso 10 febbraio il Consiglio dei ministri ha approvato un provvedimento d’urgenza che contiene regole più severe per il contrasto al terrorismo internazionale, una risposta all’innalzato livello di allarme provocato dagli attentati di matrice islamica dello scorso mese a Parigi. Forti misure di sicurezza sono state previste soprattutto per la città di Roma.