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Via libera del Garante privacy al 730 precompilato ma con più tutele e garanzie sugli accessi. Sostituti d'imposta, Caf e professionisti abilitati dovranno inviare un elenco dettagliato dei contribuenti per cui hanno ricevuto la delega a prelevare la dichiarazione precompilata e non basterà indicare il codice fiscale. La lista sarà infatti rafforzata anche da indicazioni sui redditi dell'anno precedente, sul numero e la data della delega, sulla tipologia e il numero del documento d' identità.
La delega (vale a dire il documento con cui il contribuente chiede a sostituti d'imposta, Caf e professionisti abilitati di accedere alla precompilata) oltre ad essere accompagnata da un documento d'identità del diretto interessato dovrà essere riportata in un registro aggiornato per ordine cronologico. Inoltre ogni struttura dovrà nominare uno o più soggetti per la gestione delle deleghe e l'agenzia delle Entrate potrà svolgere controlli a campione in presenza dei quali i soggetti autorizzati a prelevare il 730 dovranno trasmettere tramite posta elettronica certificata le deleghe e i documenti di identità dei contribuenti che le hanno sottoscritte.
Ma non solo. L'agenzia delle Entrate «traccerà» gli accesi all'Anagrafe tributaria da parte di sostituti d'imposta, Caf e professionisti abilitati, predisponendo anche degli alert per individuare anomalie e comportamenti a rischio. Tutti gli accessi saranno preceduti dalla digitazione di un codice di sicurezza, i cosiddetti «captcha» (completely automatic public turing test to tell computer and humans apart) in modo da evitare l'utilizzo di robot ai servizi offerti dall'Agenzia.
Il limite temporale per l'accesso è fissato al 10 novembre. Dopo quella data non sarà più possibile accedere tramite file o via web alla precompilata e nemmeno all'elenco delle informazioni attinenti. L’accesso fai-da-te Tutele rafforzate, quindi, in considerazione del fatto che per il primo anno molti contribuenti si rivolgeranno a Caf, intermediari abilitati e al proprio sostituto d’imposta per scaricare la dichiarazione.
Naturalmente, resta fermo che il contribuente in possesso delle credenziali per l'utilizzo dei servizi telematici dell'agenzia delle Entrate possa accedere direttamente alla propria dichiarazione precompilata nell’area dedicata in cui sarà resa disponibile. Il contribuente può inoltre accedere all'area autenticata utilizzando le credenziali dispositive rilasciate dall'Inps. (Fonte Il Sole 24 ore)