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L’Inps ha pubblicato, nelle scorse settimane, il bando pubblico “Home care Premium” che prevede, per il 2015, l’erogazione di prestazioni sociali a favore dei dipendenti e dei pensionati pubblici e dei loro familiari in caso di non autosufficienza e a sostegno delle persone anziane. Il “Premio” ovvero il contributo economico previsto dall’avviso pubblico è finalizzato alla cura a domicilio delle persone non autosufficienti con il coinvolgimento attivo della famiglia e di soggetti del terzo settore.
Per presentare la domanda le famiglie devono allegare dichiarazione ISEE, che possono richiedere ai nostri Caf, ma purtroppo non possono avvalersi dei servizi del Patronato per l’invio della domanda stessa, perché ad oggi i Patronati non sono stati considerati soggetti abilitati alla trasmissione.
Nonostante ciò sappiamo che molte famiglie si stanno rivolgendo ai nostri sportelli per avere un aiuto qualificato....Su sollecitazione del territorio, siamo intervenuti presso l’Inps, nei giorni scorsi, per richiedere una dilazione dei tempi per l’invio della domanda, cosa che abbiamo ottenuto con lo spostamento del termine dal previsto 28 febbraio al 31 marzo, perché la ristrettezza dei giornia disposizione , avrebbe vanificato la pur positiva iniziativa.
Abbiamo inoltre chiesto a Inps di considerare l’opportunità che i Patronati possano essere individuati come soggetti attivi, attraverso la stipula di una convenzione, per la predisposizione e l’invio delle richieste in qualità di soggetti diffusi capillarmente sul territorio e facilmente accessibili dalla popolazione interessata.
La riforma e la riduzione della spesa dedicata alla pubblica amministrazione richiede al cittadino una sempre maggior proattività per far valere i propri diritti, ma tutto ciò si scontra con una burocrazia ancora complessa e con un’ alfabetizzazione informatica non ancora sufficiente e diffusa, pertanto il ruolo dei Patronati e quindi dell’Inca diventa insostituibile per la tutela dei diritti individuali.
Inca CGIL