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Potrebbe arrivare sul tavolo del Cdm convocato per lunedì il testo del decreto legge con il quale il Governo restituirebbe la quota di perequazione delle pensioni bloccata dal governo Monti, dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale il blocco dell’adeguamento all’inflazione. Sarebbe servito un po' di tempo in più - si apprende da fonti - per mettere a punto “tecnicamente” la norma. Di qui lo slittamento da venerdì prossimo (data prevista finora) a lunedì. Altre fonti non escludono però che alla fine la decisione possa slittare alla successiva riunione del Consiglio dei ministri, qualora il testo nel fine settimana presentasse ancora punti da dirimere. In altre parole, il Governo ha sì fretta di dare un segnale concreto sul fronte pensioni ma il Consiglio dei ministri di lunedì non è una deadline definitiva.Boeri: necessaria equità tra generazioni, oneri sopportabili per Inps - Sul tema pensioni è intervenuto oggi anche il presidente dell’Inps Tito Boeri. «Mi auguro che le risposte che verranno date dal governo - ha detto Boeri durante l'audizione nella commissione di vigilanza sull'Anagrafe tributaria - siano improntate alla ricerca di equità, non solo intragenerazionale, stando attenti al fatto a chiedere un contributo più alto a chi ha dei redditi più elevati, ma anche intergenerazione, perché non si possono chiedere prelievi ulteriori a chi è destinato ad avere prestazioni future più basse». Boeri ha parlato di «oneri sopportabili» per l'Inps, dopo la sentenza della Consulta, dal momento che si tratta di «un problema più di conti pubblici». E ha aggiunto: «Per quanto ci compete noi siamo pronti ad affrontare e a gestire» la situazione. «Chiaramente - ha osservato nel corso dell'audizione in commissione di vigilanza sull'Anagrafe tributaria - avremo bisogno di un attimo di tempo per l'erogazione, per attrezzarci a seconda dei criteri che verranno poi seguiti; non è quello che ci preoccupa».