Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Anche della “zona di parcheggio“ nell’area di Capitaneria di Porto di Taranto si è dovuto occupare il Tribunale Amministrativo della Puglia.

La fattispecie.

Un “militare“ parcheggia e lascia in sosta “la propria vettura nello spazio“ riservato “al suo superiore".

Ben delimitata e ben contrassegnata.

La prima volta, passi, la seconda no. Il “Superiore“ glielo contesta e gli irroga una sanzione (rimprovero).

Quasi insignificante ma sempre, a termine dell’ordinamento militare, sanzione disciplinare.

La stessa viene contestata in sede gerarchica e il Superiore Ministero “è d’accordo con la Capitaneria“. Va irrogata.

Il “militare” la contesta e ricorre al TAR.

I Giudici Amministrativi (Pres.Trizzino, Rel.Rinaldi, il Giudice a latere Dibello) esaminano la “faccenda “ e annullano la sanzione.

E’ illegittima, dicono i “togati“. E lo è, come dicesi in sentenza e motivazione,  perché ”la violazione è del tutto occasionaleepisodica e vieppiù dovuta alle potenziali antinomie ravvisabili tra l’Ordine di Servizio n.101/2001 e la successiva ordinanza del Comune di Taranto che sospendeva tutti i provvedimenti amministrativi in contrasto con detta ordinanza.

Insomma un piccolo “conflitto“ tra Capitaneria e Comune che non può ricadere sul povero “militare“ . Accoglimento del ricorso e pace tra i contendenti.



Fonte: 
(www.StudioCataldi.it

Argomento: 
Sentenze