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Si è conclusa presso la Commissione Difesa della Camera, anche la seduta del 10 giugno u.s., riguardante l’Atto di Governo n. 167 Piano Alloggiativo Ministero della Difesa. Tale seduta ha fatto seguito alle precedenti del 9 giugno e del 21 maggio u.s. Dall’andamento dei lavori parlamentari , se da un lato emergono le difficoltà di apportare correttivi allo schema iniziale inviato dal Ministro della Difesa, dall’altra parte pensiamo che proprio perché le sedute si susseguono, ciò potrebbe significare che finalmente si è entrati nel vivo e le questioni poste non sono marginali. Potrebbe essere interpretato come “buon segno”.
Già nella seduta del 21 maggio l’on.le Villecco Calipari , Relatrice del Provvedimento, aveva annunciato proprie osservazioni. L’interlocuzione tra Governo e Relatrice entra nella fase conclusiva. Si sono tenute altre sedute e nell’ultima del 10 giugno gli approfondimenti ed i chiarimenti sono andati avanti Ricordiamo agli amici utenti che le richieste di modifica sono essenzialmente quelle che CASADIRITTO ha avuto modo di evidenziare sia nel sito di CASADIRITTO che in incontri dentro e fuori i “Palazzi”. Tutto alla luce del sole.
QUESTO SUCCEDERSI DI SEDUTE, COSA SIGNIFICA?
Una cosa ci appare chiara: le osservazioni sullo schema di Decreto ministeriale in esame, sono talmente sensate, centrate nelle criticità e possibili nell’accettarle, che non si possono contrastare con semplici dinieghi. In sostanza sono in discussione importanti modifiche, venute alla luce anche successivamente al Secreto del 7 maggio 2015, quindi dopo aver sostenuto la prova sul “campo”.
IL DIAVOLO E LA CODA
SONO DI MASSIMA IMPORTANZA ANCHE I DETTAGLI E NON FUMOSE ENUNCIAZIONI
Come sappiamo il diavolo si nasconde proprio nella coda, cioè nelle pieghe delle leggi. Questo lo abbiamo imparato proprio a nostre spese nel corso degli anni. Proprio per evitare che successivamente, quando le norme scritte non appaiono chiare e cristalline, i dubbi possono emergere e quindi da parte di Comandi più o meno disinvolti ci sarebbe un intervento a gamba tesa, come sempre è avvenuto, proprio da parte di chi quelle norme dovrebbe applicare. E poi vatti a cercare, se ti riesce, l’interpretazione autentica. ….
Ora è giunto il momento di chiudere, ma chiudere bene. Ben vengano altri giorni per riflettere e ponderare. Di questo ne siamo consapevoli. Intanto vogliamo ringraziare chi, attore e protagonista, si rende protagonista e porta avanti le richieste. Tante persone perbene, dentro il Parlamento ma anche dentro “quel Palazzo”. Per una volta possiamo affermare che lo abbiamo constatato. E’ un abbaglio? Sono pochi quelli ascrivibili alla categoria dei neoconvertiti? E’ un fatto che ci sono. Vedremo però alla fine se supereranno la prova, quel banco di prova a cui si è sottoposti in occasione di questo Decreto.
Per ritornare ai lavori di Commissione aggiungiamo che il Presidente della Commissione Difesa, on.le Elio Vito ha concesso , a norma di Regolamento altri giorni alla già prorogata scadenza del 12 giugno. La data è quella del 24 giugno, a condizione che il Governo si dichiari disponibile ad attendere l’espressione del Parere Parlamentare, prima di emanare il Decreto. Il Sottosegretario Giocchino Alfano dichiara la propria disponibilità alla proroga fino al 24 giugno. Lo stesso è avvenuto al Senato. L’on.le Calipari di dice pronta già la prossima settimana. A tale proposito un particolare ringraziamento, in corso d’opera deve andare necessariamente all’on.le Calipari che ancora una volta con il suo coraggio e la sua proprietà di argomentazioni, riesce ad accentrare in se, in questo momento, tutte le nostre speranze.
CASADIRITTO d’altro canto, ricorda che le modifiche richieste sono grosso modo, quelle riportate nel sito, propone a famiglie e utenti di continuare e intensificare se possibile le consuete azioni da tempo in atto e di tenere alta l’attenzione presso le Istituzioni Ministeriali e il Parlamento attraverso Deputati e Senatori delle due Commissioni. Utilizziamo al meglio questi giorni. E’ Grazie anche a questo prezioso lavoro che CASADIRITTO trova credibilità e capacità.
In allegato: schema di Decreto, Sedute del 21 maggio, 9 giugno e 10 giugno u.s.
NOTA IMPORTANTE.
Perdurando ancora l’incredibile opera vessatoria e sbagliata, operata dal COMANDO MARITTIMO DELLA CAPITALE di Roma nei confronti di utenti e famiglie , di Santa Rosa (La Storta) e CIAMPINO attraverso una inutile, terrorizzante e generalizzato invio di lettere costose e senza senso ( che tolgono diritti sui canoni anche agli handicap gravi e applicano inoltre l’ISTAT al 100%) , ma concreta opera di disinformazione , che getta nel caos e nella costernazione centinaia di persone, e ripete l’iniziativa sporadica operata e fallita di altri Comandi già avvenuta lo scorso anno , siamo costretti ad intervenire sull’argomento fra pochi giorni, con un apposito Report. Ricordiamo a questo Comando che quella storia già iniziata da altri, è finita con un ritiro delle lettere e la restituzione del denaro e una poco dignitosa ritirata. E’ bene che provvedano subito. Che cosa si inventeranno per uscire dal loro “Cul de sac”in cui quel Comando si è infilato e ne dovrà in qualche modo rispondere, in un modo che al momento, non è dato sapere.
IL COORDINATORE NAZIONALE CASADIRITTO
Sergio Boncioli