Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

In  molte località i fari sono stati convertiti in i luoghi dove soggiornare.
Croazia, Francia, Scozia e Irlanda la fanno da padrone (per rimanere in Europa), a costi per notte magari non proprio popolari (anche 500 euro a notte), mentre da noi l'idea si sta affacciando in questi ultimi anni. Tra le opportunità,  gli alloggi ormai dismessi della Marina militare presso alcuni fari, riservati- a pagamento e in base a una graduatoria- al personale delle forze armate e ai loro familiari.

I deputati «grillini» interpellano il Ministro della Difesa sulla struttura di Quarto Caldo a S.Felice Circeo.L’onorevole Luca Frusone aveva  presentato un anno fa un’interrogazione a risposta scritta (co-firmata dai colleghi Massimo Artini, Tatiana Basilio, Paolo Bernini, Emanuela Corda, Gianluca Rizzo e Angelo Tofalo, tutti del Movimento 5 Stelle) indirizzata al Ministro della Difesa Roberta Pinotti. La struttura, composta dalla torre faro di 18 metri e da un fabbricato bianco formato con due appartamenti indipendenti, risulta al momento «occupata» solamente dal farista. Nell’ appartamento adiacente a quello occupato dal tecnico e che di fatto non è utilizzato per assenza di personale – fanno rilevare gli onorevoli -, si sono apportate recentemente modifiche con lavori di ristrutturazione. Ma c’è di più. «Pare che questo appartamento – aggiungono – sia stato
utilizzato esclusivamente nel periodo estivo per farvi soggiornare personale che non risultava legato a ragioni di servizio». Di qui la richiesta di lumi al Ministro della Difesa, al quale i Deputati chiedono innanzitutto le motivazioni legate alla ristrutturazione di un alloggio di servizio non destinato al personale del faro e soprattutto «se sia vero che esso sia stato assegnato per soggiorni non legati a ragioni di servizio e sulla base di quali criteri, in tal caso, sia stato selezionato il personale o le persone abilitate ad usufruirne». Infine, i deputati del M5S avanzano una proposta: non essendo più utile alle esigenze di forza armata – domandano – non sarebbe meglio restituire l’immobile al demanio, destinandolo quindi all’uso gratuito e diretto della generalità dei cittadini?

Il  ministro della Difesa rispondendo a una richiesta di chiarimenti formulata in una interrogazione, le forze armate  dispongono di un organismo di protezione sociale per il mantenimento dell'efficienza psico-fisica del personale militare, conservare l'aggregazione sociale dei dipendenti e delle loro famiglie, trascorrere periodi di recupero e di riposo.  E in questo ambito rientrano i soggiorni realizzati presso strutture messe a disposizione dalle forze armate. in località "aventi peculiari caratteristiche climatiche e ambientali".
E in questo quadro rientrano anche gli alloggi un tempo riservati al personale di guardia ai fari. Tra questi, ad esempio, un appartamento in prossimità del faro di S.Felice al Circeo.  
Il personale della Marina, in servizio e in pensione, può usufruire a pagamento di questi soggiorni, ma "previa istanza al comando responsabile di area che provvede a definire una 'graduatoria di assegnazione' in base a determinati parametri: comando di appartenenza, anni di servizio, precedente fruizione dei soggiorni estivi, nucleo familiare. Ha precedenza il personale in servizio che all'atto della richiesta risulti imbarcato o destinato presso comandi operativi". 

Argomento: 
Parlamento