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Le basi militari e il lavoro in Sardegna non si toccano! Chi parla di riconversione senza parlare di progetti e finanziamenti sta parlando del nulla. Inoltre la riconversione dei grandi siti della difesa come Capo Frasca, Capo Teulada, Decimomannu e Salto di Quirra si può realizzare solo nello stesso ambito ovvero la Difesa perché tale è la vocazione da oltre 50 anni. Come? Cyber security, high tech, sviluppo software, esercitazioni simulate, radaristica e droni. Investimenti e lavoro. Già la Difesa e l’industria italiana stanno investendo tanto nel settore tecnologico e della ricerca coinvolgendo università e istituti di ricerca privati. In questo modo la Sardegna può ottenere un ampio ritorno economico dalla presenza militare e garantire alle migliaia di lavoratori militari e civili sardi serenità e lavoro. Basta mistificazione su questi temi e si dia inizio subito a nuovi e virtuosi percorsi industriali legati alla sicurezza prima che altre regioni depredino importanti pezzi dell’industria e dei progetti realizzabili in Sardegna. Questo è il futuro delle basi militari in Sardegna e non la chiusura senza condizioni”.
Lo dichiara Antonsergio Belfiori, Delegato nazionale del Cocer interforze