Tu sei qui
Si è svolta il 26 gennaio scorso la riunione a palazzo Esercito tra sindacati e SME–RPGF (Reparto Generale Programmazione Finanziaria) e DIPE (Dipartimento Impiego del Personale Esercito) incentrata soprattutto sul confronto in merito al riordino dei Servizi Amministrativi di F.A..
Dopo due anni di studio e di approfondimenti, il Capo di SME ha nominato in novembre scorso il gen. Salvatore Miccoli “Ufficiale Generale di progetto” con il mandato di avviare una fase sperimentale di riorganizzazione, che avrà la durata di un esercizio finanziario e dunque da gennaio 2016 a marzo 2017.
Le linee essenziali del progetto di riordino delle strutture amministrative della FA sono illustrate nella scheda tecnica predisposta da RPGF, che pubblichiamo in allegato. Il nuovo modello prevede la costituzione a livello di Brigata, CME IR e nel Lazio (Ente ancora non definito) di “Direzioni di Intendenza (DI)” che accentrerebbe le funzioni amministrative a supporto degli Enti dipendenti, e di “Nuclei di Coordinamento Amministrativo (NCA)” a livello di Reggimento (CME; Enti anche importanti come IGM e Accademia Modena, per esempio; etc.) che non avranno più fondi e materiali propri e non svolgeranno più la gestione finanziaria e patrimoniale, ma opereranno solo a supporto della DIsovraordinata. I Reparti Infrastrutture, in ragione delle loro specifiche incombenze, sono fuori da questo riordino. Le DI saranno titolari di tutte le funzioni amministrative (gestione finanziaria; gestione patrimoniale; contratti e acquisti, matricola, quest’ultima però solo pro tempore, e cioè sino al momento in cui le attività matricolari, insieme a quelle relative al trattamento economico e all’assistenza fiscale, saranno accentrate presso il CUSE-Centro Unico Stipendiale dell’Esercito). I NCA, invece, avranno solo funzioni di supporto alle DI, in particolare per la gestione patrimoniale, e non avranno capacità di spesa e obblighi di rendicontazione.
Dagli attuali 240 centri di spesa della FA si dovrebbe arrivare, a regime, a soli 40 centri di spesa (le DI, appunto), e per questo i restanti 200 centri attuali verrebbero riconfigurati in NCA senza potere di spesa.
Il progetto di riordino dei servizi amministrativi è già in via di sperimentazione dal 1 gennaio u.s. in tre Enti(COMFODIN Padova e Brigata Julia Udine per gli Enti delle aree di competenza; Brigata Aosta Messina per gli Enti Esercito di tutta la Sicilia). Le due Brigate non impiegano oggi personale civile, il COMFODIN si, per cui è interessante comprendere come sarà strutturata la futura DI di questo Ente.
Nell’illustrazione, con ausilio di slide, fatta dal col. Argiolas, la DI del COMFODIN avrà un Ufficio Amministrazione articolato in quattro sezioni (Gestione Finanziaria, con tre Nuclei: Bilancio, Cassa e Tratt. Ec. Acc.; Gestione Patrimoniale; Contratti e acquisti e Matricola). Tutto il personale civile impiegato nell’attuale Ufficio Amministrazione troverebbe utile collocazione nella DI; per quanto attiene alle posizioni apicali, il Capo Sez. civile è previsto solo nella Sz. Matricola, peraltro a tempo, come già detto.
Nel corso della riunione odierna, RPGF ha illustrato gli altri provvedimenti di cui alla scheda:
Area di Vertice: la soppressione dei CESEL (Centri di Selezione) di Napoli e Palermo, su cui abbiamo espresso non concordanza (vds. Notiziario n. 129 del 1.12.2015), è prevista per il 1 luglio p.v.;
Area Logistica: in ordine alla soppressione del Centro Studi e Ricerche SANVET, è previsto il cambio di dipendenza dal 1.02.2016 nelle more dell’entrata in vigore del decreto correttivo del D.Lgs. 7 in itinere;
Area Formazione: in merito ai provvedimenti che interessano COMFORDOT e RSC, abbiamo espresso il nostro dissenso in ordine al corposo taglio di posizioni civili (quasi il 70%, complessivamente) a fronte di una molto meno marcata riduzione delle posizioni militari, e chiesto per questo una compensazione in termini di posizioni di maggiore responsabilità per il personale civile ivi presente, atteso che al momento è prevista solo la posizione di Capo Sz. civile se esistente.
Fonte FLP Difesa