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L'associazione AFeVA Sardegna ricorda agli eredi delle Vittime dell'Amianto decedute nel corso dell’anno 2015 a causa di un mesotelioma non professionale, che hanno tempo sino al 30 marzo 2016 per presentare alla sede INAIL di residenza la domanda per il riconoscimento della prestazione una tantum a prescindere dal fatto che il relativo diritto sia stato esercitato in vita dalla Vittima.
Si consiglia pertanto di produrre al più presto l'istanza di accesso alla prestazione del Fondo Vittime dell'Amianto utilizzando, qualora ritenuto opportuno, l'allegata istanza (mod 190 integrata AFeVA Sardegna) alla quale abbiamo aggiunto la seguente formula di salvaguardia:
“La presente istanza viene formulata con riserva di ogni diritto, pretesa, azione e/o facoltà comunque denominati e previsti dalla normativa vigente e/o emananda”
Si fa presente che la presente comunicazione è resa per dovere di informazione alle Vittime dell'Amianto, e non per condivisione della impostazione data al provvedimento dall'INAIL, e accettata dal Governo, sia perchè si basa su una confondente “stima” del numero delle Vittime (i cosiddetti beneficiari”), sia per il “valore” attribuito alle vite umane perse a causa della incolpevole e inconsapevole esposizione ad amianto subìta in ambito “familiare” o “ambientale”, che, non esitiamo a continuare a definire un “Contributo Spese Funerarie”.
AFeVA Sardegna, il presidente
Salvatore Garau
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