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Un “confronto tecnico da qui a metà settembre sulle priorità” del pubblico impiego: reclutamento, mobilità, valutazione e contratto e “per raccogliere suggerimenti sull’atto di indirizzo e su quegli elementi del testo unico” che impattano sul contratto. Lo ha detto la ministra della Pa Marianna Madia durante l'incontro con i sindacati di questa mattina.
A metà settembre, ha proseguito Madia, raccolti gli elementi, il Ministero farà una valutazione e scriverà l'atto di indirizzo in concomitanza con la discussione sulla legge di stabilità.
E sul nodo risorse la parita si giocherà tutta con la nuova legge di stabilità: se ci sarà sviluppo ci saranno più risorse da mettere in campo per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
Quanto agli aumenti salariali, la ministra ha fatto riferimento alle sulle soglie che potrebbero beneficiarne o meno, e ha spiegato che non intende fissare alcuna soglia e che qualora in sede di contrattazione si troverà un accordo per dare una priorità a chi ha sofferto di più la crisi, allora si potrà ragionare nei termini illustrati.
Intanto la Cgil chiede di «Adeguare i rinnovi del pubblico a quelli del privato», ha detto la segretaria confederale Serena Sorrentino. Per la sindacalista gli aumenti salariali devono avvenire «sui minimi tabellari e questo deve riguardare tutti, poi ci può essere una differenziazione rispetto alla produttività». Sorrentino ha inoltre sottolineato come dal sindacato sia arrivata la proposta per un «nuovo protocollo delle relazioni sindacali».
Sulla stessa linea anche la Cisl. «La volontà e la disponibilità al confronto è un fatto positivo - dichiara il segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava - e siamo soddisfatti per questo ma adesso ci aspettiamo delle proposte nel merito» in particolare «chiediamo di allineare i rinnovi contrattuali del pubblico a quelli del privato». Il sindacalista ha spiegato come alla ministra Madia sia stata fatta la richiesta «per aumentare anche le risorse per il
salario accessorio».
Per la Uil siè trattato di un incontro meramente interlocutorio. «Dalla ministra Madia è arrivata la disponibilità - spiega il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo - a discutere di pubblico impiego, di testo unico e di risorse, ma si è trattato ancora di un incontro interlocutorio». Il sindacalista ha parlato «di un clima discreto» e ha valutato positivamente la posizione di Madia sul precariato: «c'è la disponibilità a mettere fine al
precariato, trovando una soluzione per chi è attualmente in questa situazione».
Fonte: Il Sole 24ore