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"La legge di Bilancio per il 2017 ha già stanziato le risorse per il contributo degli 80 euro in favore dei lavoratori delle Forze dell'Ordine per l'intero anno 2017, nonché ulteriori e diverse risorse per il riordino delle carriere. Il Governo sta lavorando al provvedimento, previsto dalla stesse legge di Bilancio, per la ripartizione di queste risorse, che vedrà la luce nei prossimi giorni e che comunque varrà a partire dal primo gennaio 2017". E' quanto si legge in una nota diffusa lo scorso 18 gennaio dalla Funzione Pubblica(fonte ADRKRONOS 18 gennaio 2017, ore 21:04).
Quanto affermato dalla Funzione Pubblica è particolarmente grave e preoccupante, in quanto sconfessa le solenni promesse pre-refendarie del Governo Renzi e del Ministro Alfano ("poker d'assi") e rompe gli accordi presi con le Rappresentanze prima della stesura della Legge di Bilancio (il bonus sarà stabilizzato ed il riordino sarà finanziato con risorse diverse e suppletive).
Se il contenuto (bonus finanziato e prorogato per il solo 2017 e dal 2018 tutte le risorse disponibili impegnate sul riordino) della nota venisse confermato nell'emanando d.p.c.m. di spacchettamento del Fondo della Legge di Bilancio, è ovvio che tutte le soluzioni sinora impostate sarebbero totalmente da riscrivere, con tre sole vie d'uscita:
si stabilizzano tutte le risorse del bonus per sempre e non solo per il 2017 (80 euro agli attuali percettori) e si riscrive il riordino con le restanti risorse, puntando più sulla parte normativa e meno sui la parte economica (parametri); soluzione dal mio punto di vista più opportuna, in quanto assicurerebbe da subito un aumento delle retribuzioni delle buste paga più povere e consentirebbe di progettare un riordino più funzionale;
si stabilizzano tutte le risorse del bonus per sempre e non solo per il 2017 (80 euro agli attuali percettori) e si rimanda la definizione del riordino a quando ci saranno risorse sufficienti;
si proroga il bonus per il solo 2017 e riscrive il riordino, partendo dall'imprescindibile presupposto che bisogna garantire un aumento di 80 euro mensili a tutti gli attuali percettori del bonus.
La soluzione di prorogare l'attuale modalità del bonus per il solo 2017 e di approvare l'attuale impianto del riordino non è assolutamente accettabile! Perché quell'impianto di riordino partiva dal presupposto che la stabilizzazione del bonus avrebbe garantito a tutti gli attuali percettori del bonus le attuali "80 euro" in busta paga!
Non è pensabile di togliere 70/80 euro al mese al finanziere (soldato, carabiniere, poliziotto, ecc.) monoreddito per pagare un riordino che premia il personale più anziano, i gradi apicali e i Funzionari/Ufficiali.E' forse il caso che anche il partito del “riordino ad ogni costo” ne prenda atto!
Gianluca Taccalozzi - Delegato Co.Ce.R. Guardia di Finanza