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Pubblichiamo il documento con cui il Co.Ce.R. della Guardia di Finanza si appresta ad entrare nel vivo delle trattative per il rinnovo contrattuale.
Dalla lettura del documento, redatto a margine degli incontri con i consigli confluenti, emergono i seguenti aspetti principali:
la netta insoddisfazione per il metodo con cui il Governo ha affrintato il confronto sul contratto e sulla manovra con le rappresentanze del comparto sicurezze e difesa, di fatto ignorate anche in spregio di norme di legge;
l'inadeguatezza delle risorse stanziate (85 euro), figlie di un accordo in cui le rappresentanze del comparto non hanno minimamente partecipato;
la necessità di mettere ogni risorsa disponibile sul trattamento fisso, al fine di compensare la grave perdita di potere d'acquisto patita per effetto della crisi;
l'urgenza di controllare il ricorso al lavoro straordinario ormai fuori controllo;
l'esigenza di introdurre una specifica indennità di polizia economico finanziaria all'interno di un sistema di retribuzione accessoria che non contempla la principale funzione del Corpo;
la necessità non più rinviabile di partire con forme di previdenza complementare.
Fonte: Ficiesse.it