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 Quanti sono gli immobili militari a Cagliari? Il ministero della Difesa paga l’Imu sulle strutture che non usa più (o che vengono utilizzate solo come alloggi), come previsto dalla legge? Sono queste le domande poste dal senatore uscente Roberto Cotti al Servizio tributi e patrimonio del Comune di Cagliari per capire se – e con quali ricadute sulle risorse economiche a disposizione dell’amministrazione – il ministero della Difesa versi regolarmente nelle casse comunali l’imposta municipale relativa alle strutture dismesse come prevede una legge del 2011. Risposta? “Non abbiamo la minima idea”.

Traendo spunto dalla vicenda di Sesto Fiorentino – dove, a seguito di un accertamento sulla dismissione della caserma Donati, il Comune aveva preteso e ottenuto il versamento dell’imposta per un ammontare di quasi un milione di euro - a fine dicembre scorso il parlamentare pentastellato aveva inoltrato richiesta di accesso agli atti per capire quale fosse la situazione a Cagliari: “La norma del 2011 è chiara – scriveva Cotti – e stabilisce che la tassa comunale sugli immobili è dovuta anche per le strutture non utilizzate per attività istituzionali dello Stato”.

Oggi, a distanza di tre mesi, il Comune rompe il silenzio ammettendo che no, l’amministrazione comunale non ha mai richiesto l’Imu alla Difesa sugli immobili dismessi perché semplicemente non si riesce a capire quali e quanti siano in concreto questi immobili. I motivi? Più di uno. Innanzitutto le intestazioni catastali di queste strutture sono talmente imprecise da non consentire nemmeno l’individuazione dei soggetti titolari.

Inoltre, spiegano i responsabili del Servizio tributi, “molti immobili destinati a sedi militari risultano a tutt’oggi accatastati come ‘Fabbricato urbano da accertare’ ovvero come pertinenze dei suoli su cui sorgono”: per capire quale possa essere il valore imponibile a queste unità immobiliari bisognerebbe andare sul posto per verificare in concreto di cosa si tratti. Peccato che manchi completamente qualsiasi indicazione su dove queste strutture sorgano e che le mappe catastali a disposizione degli uffici comunali non siano aggiornate.

Come se non bastasse – spiega ancora il Comune - a rendere ancora più difficile le operazioni di rilievo si aggiunge il fatto che - a causa della natura militare degli edifici e della riservatezza imposta dall’Agenzia delle Entrate sulla documentazione catastale - le planimetrie di questi immobili sono inaccessibili.

Per tutte queste ragioni, il Comune ammette di non aver emesso avvisi di accertamento Imu nei confronti della Difesa ma promette che si impegnerà a effettuare al più presto la ricognizione con particolare attenzione a “quegli immobili che risultano utilizzati come alloggi dagli ufficiali o il personale militare. Tale utilizzo, infatti – conclude il Servizio tributi - secondo un’importante sentenza della Corte di Cassazione non rientrerebbe tra le esenzioni come invece sostenuto per tanto tempo dall’ente proprietario.

Fonte: http://www.youtg.net/v3/primo-piano/6167-immobili-militari-dismessi-a-cagliari-boh-e-niente-imu

Argomento: 
Alloggi di servizio