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Con la conclusione degli ultimi bandi di vendita all’asta relative agli alloggi della Difesa, emerge in tutta la sua inattaccabile evidenza, la trave dei numeri implacabile che si abbatte su chi da tanto tempo opera e mescola nel torbido, facendo finta di cavalcare un moralismo di facciata, ma in effetti, con un linguaggio di odio se la prende contro gli utenti e loro famiglie che nel rispetto nella legge, conducono da cittadini esemplari un alloggi militare.Li chiama da anni abusivi da Piero La Porta in poi, da decenni anche su Libero, operando una metodica disinformazione su un tema
invero complicato, ma proprio per questo degno di maggiore attenzione. Deve essere ben chiaro:
ben venga l’attenzione della stampa e dei giornali, che è sacrosanta. Ma proprio per questo la loro
funzione non deve essere svilita da chi usa questo mezzo per operare a propri fini e interessi di
bottega reconditi o palesi che siano.
ABUSIVI SOTTOTERRA, I LEGGENDARI BATTAGLIONI DI “ IMPUNITI”
Ci riferiamo, in particolare a quanto riportava strumentalmente, il giornale LIBERO , ma in questa
occasione il bersaglio vero era l’ex Ministro Trenta che con le vendite non ci azzecca per niente (
Il Decreto del 18 maggio 2010 porta il nome dell’ex La Russa), il giorno 9 aprile 2019 usando nel
linguaggio un mixer fatto di violenza e balle che per certi fogli non è merce rara, descrivendo ad
opera del suo Vice Direttore, le sue “verità” nei riguardi delle famiglie e degli utenti con il titolo di
concessione scaduto, tacciati da quel giornale e da altri giornali suoi fratelli come abusivi.
In dettaglio quell’articolo a tutta pagina sbraitava , LA GRILLINA SVENDE GLI ALLOGGI A
CHI LI OCCUPA ABUSIVAMENTE . In particolare prendeva in esame la pubblicazione di un
allora imminente bando d’asta della vendita di alloggi, la n. 25 asta, affermando tra l’altro “
FREGATI GLI ONESTI, Tra loro, ci saranno ( chi compra) tutti quelli che occupano un alloggio in
violazione delle regole, per i quali non è stata prevista alcuna esclusione. Dopo essere rimasti
impuniti per decenni i primi casi risalgono al 1978…( i famosi abusivi sottoterra, nuova
categoria d’annata se non altro perché già defunti ndr) ora sono posti su una corsia
preferenziale e agevolati da quello stesso ministero che hanno danneggiato. Ne fanno le spese tanti
militari e impiegati civili onesti.” Come al solito la mistificazione impera.
A queste affermazioni i ed ad altre CASADIRITTO rispose per le rime con un articolo “
INVERECONDO ARTICOLO SU LIBERO, ATTACCO ALLA VERITA’… del 25 aprile 2019
sul sito.
PERCHE’ IGNORANTI?
Perché prima di affrontare un tema complesso e delicato, che si trascina da anni con alterne vicende,
chi si cimenta in tale groviglio, dovrebbe conoscere i fondamentali, costituiti da ragioni di carattere
tecnico, giuridici e anche, non è certo una parolaccia , sociale, di welfare. Ma anche, sottolineando
la complessità dell’argomento sul piano legislativo, anche fortemente contraddittorio. Basta pensare
che nel febbraio 2014 veniva emanato un Decreto legislativo che abbatteva barbaramente uno dei
presupposti di tanti anni di battaglie vale a dire i contenuti dell’articolo 286 comma 4 del Codice di
Ordinamento Militare, in derivazione dell’articolo 306, mentre pochi mesi dopo il Decreto del 7
maggio 2014 indicava un ventaglio di tutele ribadendo le vecchie e indicandone di nuove . Ma
l’articolo del Codice, dove individuare queste ultime tutele, non si è mai volutamente trovato. Tutti
gli articoli restanti prevedono l’obbligo del rilascio. Una contraddizione in termini alla quale
occorre dare una risposta. Naturalmente da uno status di utenti con titolo di concessione scaduto (
sine titulo) al passaggio provocatorio e non soltanto lessicale di “ abusivi” ce ne corre, ma si passa
dall’uno all’altro con leggerezza, quasi con superficialità anche espressiva. A questo potrebbe
servire una intervista seria, a cui poter dare delle serie risposte. Se non studiano le norme, sia
tecniche che economiche, e si continua ad ignorare tutto questo, che porta poi
INEQUIVOCABILMENTE A PRENDERE DELLE POSIZIONI “IDEOLOGICHE” DI UNA
IDEOLIGIA BASATA ESSENZIALMENTE SUL GETTARE FANGO, DIFFONDERE
L’ODIO E LA RIVALSA del “ perché a quelli si e a me no .Che poi portano, supinamente, ad
accettare la tesi che gli uni impediscono agli altri di usufruire dell’alloggio. IN DEFINITIVA A
DIFENDERE LO” STATUS QUO” su cui si basa , da sempre il vero” potere” all’interno della
Difesa Questa ed altre balle è stata e rimane da anni, la tesi difensiva e mistificante di chi è il
responsabile dello sfascio morale e materiale degli alloggi e del sistema alloggiativo. Non
prendono minimamente in esame che per problemi complessi non esistono soluzioni semplici. Ci
vanno giù con la mazza e senza cervello. Per tale ragione possiamo definirli IGNORANTI.
PERCHE’ COLPEVOLI?
Perche’ dopo anni, anche sullo stesso giornale, malgrado dei colossali “ granchi” presi da quel
giornale e da altri dello stesso tipo, non hanno preso atto delle ragioni fornite loro in replica ai
loro “ articoli” e continuano imperterriti sulla stessa linea, obbedendo, volontariamente o
involontariamente, al trascinarsi di un problema che vede al primo posto, non certo l’occasionale e
fugace ruolo di un Ministro della Difesa, che non ha trovato in un anno nemmeno il tempo di
rispondere a 4.500 lettere delle famiglie che chiedevano un incontro, ma lo zoccolo duro di chi ha
compiti decisionali e di comando all’interno del dicastero della Difesa.
PERCHE’ QUALUNQUISTI E POPULISTI, CHE SPARGONO “ GUANO” E FANGO IN
MANIERA IDEOLOGICA?
LA MAMMA DI CANTU’ E LE MAZZETTE
Perché così facendo, alimentano la rivalsa sociale e non risolvono il problema ma lo prendono a
pretesto per alimentare il qualunquismo, e il populismo. Da un giornalista che intervistava il
Coordinatore , come risposta alle ragioni legittime esposte ampiamente di chi lotta per migliorare il
sistema casa della Difesa, abbiamo sentito il dovere fare questa domande:” Boncioli, ha mai sentito
mai parlare di “ mazzette ?”
“Ma perché a mia mamma non hanno mai assegnato una casa? “ La sua mamma abita o abitava a
Cantu’ e probabilmente non c’entra nulla con il sistema alloggiativo della Difesa. Come loro alibi
esce sempre, al momento opportuno, una “ mamma” o una “mazzetta”. La mamma, una parola
magica delle loro trasmissioni televisive. La “mazzetta, come il sale e l’olio di oliva extra vergine,
sta bene dappertutto come condimento. Un binomio che stuzzica ed attrae quello che considerano il
“loro pubblico” televisivo.
Quanto alle “ mazzette” paventate e al tenore provocatorio della domanda, abbiamo risposto che se
si era a conoscenza di episodi del genere, il luogo presso cui rivolgersi sarebbe stata una Caserma
dei Carabinieri e non si sarebbe certamente aspettato la domanda di un giornalista inviato molto
speciale da Milano che voleva pescare nel torbido per avvalorare sue tesi e non certo per conoscere
il problema di tante famiglie. Quella domanda soprattutto poteva essere posta non certo dopo tre
ore, che invano, era stato cercato di spiegare quello che certamente ignorava e forse non era in
grado di comprendere.
Quel giornalista, dopo tre ore di intervista, non avendo capito niente ( capita) è stato messo alla
porta assieme ai suoi assistenti spiegando cortesemente le ragioni. Ecco, mettere gli uni contro gli
altri, inserendo anche impropriamente alcuni elementi di trilling, sfruttando il livore che
indubbiamente si alimenta in coincidenza di certi periodi storici, è il loro vero mestiere, che
alimenta a sua volta il populismo e non risolve nessun problema.
EBBENE , IL 25° BANDO ORA E’ CHIUSO, CHE E’ SUCCESSO?
Su quello di Asta principale, riservato al personale della Difesa militare e civile in servizio, sia il
Bando d’Asta residuale , aperto a terzi, chiunque essi siano, anche al Direttore Feltri e ai suoi Vice
Direttori e a Carioti autore dell’articolo, ai passanti, ai frequentatori di sceneggiate e comparsate
televisive giornaliere ove quel giornale, per motivi che non riusciamo proprio a comprendere, dalla
mattina alla sera la fa da protagonista, ai dottori, agli evasori, agli operai, agli impiegati, ai
commercianti, agli idraulici e commercianti, ai becchini e fiorai, ed anche in fondo in fondo anche
ai sine titulo, chiamati abusivi, ebbene quel 25° bando d’asta, che aveva sfornato quel titolo a tutta
pagina il titolo di LIBERO, “ La grillina svende gli alloggi a chi li occupa abusivamente” ha dato le
seguenti risultanze:
Totale alloggi del 25 Bando , n.36 alloggi ( Lotti)
1 Fase ( riservata a militari e civili in servizio) aggiudicati 5 alloggi
2 Fase (riservata a Feltri, Carioti e al resto del mondo e ai sine titulo, aggiudicati 3,tre, alloggi
Su 36 alloggi, nella 1 e 2 fase, aggiudicati 8. Una pagina di giornalismo, quello di Libero, che sarà
studiata nelle migliori Università. Una copia la invieremo alla giuria del Premio Pulitzer.
Evidentemente il Resto del Mondo, , circa 7 miliardi e mezzo, acquistando 3 (tre) alloggi non trova
tanto conveniente l’affare prospettato da quel giornale, altro che “ svendita, spacciata dall’allegra
compagnia di Libero.
CASADIRITTO, composta da gente seria e talvolta competente, in questa occasione vuole offrire la
sintesi di tutte le 26 aste finora effettuate, asta su asta e l’esito in dettaglio quella 25 e 26 asta.
Ricordiamo, come doveroso, specificare che i lotti d’asta del riepilogo, ( 3.726) si riferiscono al
numero dei lotti, anche ripetutamente messi all’asta di uno stesso alloggio, e non al numero degli
alloggi.
“ LIBERO” , E NON LIBERI
Chi può, nel caso che si trovasse un lettore di Libero, faccia conoscere A QUEI BUONTEMPONI
, fustigatori per mestiere di cause perse e in questo caso anche inventate, quello che anche in
occasione dell’articolo contro gli utenti degli alloggi della Difesa chiamati “ abusivi”, ha preso
colossali infortuni, senza informare successivamente i suoi occasionali e sfortunati lettori di come
siano poi andate a finire le cose, il tutto con il loro linguaggio violento, fatto spesso di “ fregnacce”,
benchè colorite. Se le vendite degli alloggi vanno nella maniera indicata dai risultati,
indipendentemente dagli Operatori del settore della Direzione Generale del Demanio Militare,
forse le cause sono insite nello strumento stesso delle vendite, vale a dire il Regolamento dell’allora
Ministro della Difesa La Russa? Una domanda alla quale LIBERO, che invece dichiara quegli
alloggi “ s venduti a chi li occupa abusivamente”, imposta e titola il 9 aprile 2019, al contrario di
quanto è la realtà, tutta una sua preziosa paginata.
Caro “LIBERO”, è la conoscenza che vi dovrebbe rendere veramente LIBERI, e voi
dimostrate, senza conoscenza , di non essere liberi ed informati, a dispetto del nome che
portate. Trattare le fragilità, sia economiche, sanitarie o di altra natura insomma i problemi
di tante famiglie , al di là di tutto il resto, così come fate da tanto tempo, è la vostra grave
colpa.
IL COORDINATORE NAZIONALE CASADIRITTO
Sergio Boncioli