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Lo prevede un passaggio della Legge di Bilancio per il 2020. La comunicazione di adesione dovrà avvenire entro sei mesi dall'adozione di un decreto interministeriale attuativo.Si riaprono i termini per l'adesione alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali per i pensionati e dipendenti pubblici I suddetti. Lo prevede un emendamento approvato alla Legge di Bilancio durante l'esame in Parlamento. L'articolo 1, co. 483 del nuovo testo in via di definitiva approvazione riapre i termini per l’iscrizione facoltativa alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali da parte dei pensionati già dipendenti pubblici che fruiscono del trattamento pensionistico a carico della “Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell’amministrazione pubblica, già iscritti all’INPDAP”, nonché dei dipendenti o pensionati delle amministrazioni statali di cui all’articolo 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 che siano iscritti ad enti o gestioni previdenziali diverse dalla predetta Gestione speciale, che alla data di entrata in vigore della Legge di bilancio (1° gennaio 2020) non siano iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. L’adesione alla suddetta Gestione unitaria, irrevocabile, avviene previa comunicazione scritta all’INPS da effettuarsi entro sei mesi dall’entrata in vigore del relativo decreto interministeriale attuativo, da emanarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio.
La gestione
Come noto la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali è stata istituita dalla L. 662/1996 ed è attualmente gestita dall'INPS. Tale gestione eroga una serie di prestazioni creditizie e sociali ai dipendenti pubblici iscritti, tra cui ad esempio l'erogazione di piccoli prestiti a condizioni di vantaggio o di mutui ipotecari per l'acquisto della prima casa, in cambio di una apposita contribuzione al relativo Fondo: il contributo a carico dei lavoratori in servizio è pari allo 0,35% della retribuzione contributiva e pensionabile, mentre il contributo a carico dei pensionati è pari allo 0,15% dell'ammontare lordo della pensione. Al Fondo sono obbligatoriamente iscritti tutti i dipendenti pubblici appartenenti alla gestione ex-INPDAP. Successivamente, il D.M. 45/2007 ha esteso la possibilità di iscrizione alla suddetta anche ai dipendenti (non iscritti al 31.5.2008 ai fini pensionistici o per le prestazioni di fine servizio alla gestione pubblica) e pensionati (ex dipendenti pubblici in quiescenza al 31.5.2008 con trattamento a carico delle Casse pensionistiche della gestione dipendenti pubblici o di altri enti previdenziali). Il termine ultimo per l'esercizio dell'opzione era il 31 maggio 2008.
Si ricorda che, come specificato nel messaggio INPS 3282/2017, possono aderire alla Gestione anche i dipendenti neo-assunti o trasferiti presso amministrazioni statali, non iscritti alla Gestione dipendenti pubblici ai fini delle prestazioni pensionistiche o del trattamento di fine rapporto o fine servizio. In questi casi, la volontà di aderire deve essere manifestata entro 30 giorni dalla data di assunzione o dalla data del trasferimento. Anche i dipendenti civili e i militari in servizio, già iscritti alla Gestione Credito e prossimi al pensionamento, possono iscriversi alla Gestione in oggetto. La volontà di adesione deve essere manifestata entro l'ultimo giorno di servizio.
Fonte: pensioni oggi.it