Tu sei qui
La Camera dei deputati con un ordine del giorno ha impegnato il governo a non intraprendere atti di recupero forzoso nei confronti degli utenti di alloggi militari, anche se titolari di concessione in atto oltre i termini di scadenza. Lo afferma Alberto Pagani, capogruppo del Pd in commissione Difesa e primo firmatario dell'ordine del giorno, sottoscritto anche da Cattoi del Movimento cinque stelle. "Si tratta di una misura piu' che ragionevole che garantisce a tantissime famiglie dal rischio concreto, in regime di pandemia, di doversi trovare da un giorno all'altro sulla strada. Un particolare da non trascurare e' che si tratta in larga misura di famiglie in difficolta' per ragioni economiche e sociali - aggiunge -. Sono sicuro che il Ministro Guerini disporra' immediatamente gli atti amministrativi necessari a garantire la tregua approvata oggi in Aula".
La Battaglia di CASADIRITTO
di Sergio Boncioli
Nella seduta di martedì 23 febbraio u.s. la Camera dei Deputati ha concluso i lavori riguardanti la conversione in Legge del D.L. 183 del 31 dicembre 2020 ( Atto Camera 2845) MILLEPROROGHE), dopo un lungo percorso a dir poco travagliato, dove è accaduto di tutto, almeno per quanto ci riguarda. In tale sede è stato approvato l’O.d.G. 2845 – A/1 a firma Pagano, Miceli, E.Borghi, Carè, Frailis, M.Cattoi, ( PD) che nella sua interezza riportiamo in allegato. In particolare facciamo notare che contiene la formula “ IMPEGNA IL GOVERNO A “ il che lo colloca negli impegni che il Ministro della Difesa on. Guerini dovrà prendere . Dovrà impartire cioè le disposizioni che in breve tempo i Capi di Stato Maggiore dovranno attuare affinche “ l’impegno” vincolante diventi operante. Ciò anche in considerazione che la data per l’avvio degli sfratti ( già bloccati in precedenti Decreti fino al 31 dicembre 2020) diventano nuovamente esecutivi fin nel prossimo mese di marzo in poi. Inoltre, in allegato, vengono riportate le Agenzie Stampa che hanno ripreso la notizia.
L’iniziativa era scaturita fin dal 7 gennaio scorso e lanciata sul sito di CASADIRITTO con un invito a tutti gli utenti in servizio e in quiescenza , per inviare a tutti i Deputati e a tutti i Senatori di ogni partito o raggruppamento, una email i cui contenuti si possono leggere sul sito stesso. Tale iniziativa ha raccolto immediatamente l’adesione di migliaia di famiglie, per far prendere in Parlamento una iniziativa di far emendare il Decreto MILEPROROGHE con l’inserimento di una norma che prevedesse un blocco degli sfratti in riferimento agli alloggi del Ministero della Difesa. Tale blocco sarebbe stato tale, da avere due effetti: bloccare gli sfratti e avere una tregua per il tempo necessario per l’uscita del nuovo Decreto biennale, che ancora aspetta l’uscita dopo un lunghissimo tempo d’attesa ( 6 anni).
SFRATTI, QUELLI VERI, QUELLI DA BRIVIDO ROMA.
Nel frattempo i Comandi Territoriali, liberi da vincoli di sorta, sono “ impegnati”, COVID malgrado nel lavoro non certo dei più cristallini, di cercare di” cacciare da casa “ le famiglie, anche le più disagiate, e non solo. In pieno periodo di ripresa dell’epidemia , Il COMANDO MILITARE DELLA CAPITALE DI ROMA ( Esercito) ha inviato a CIVITAVECCHIA due notifiche separate recapitate dall’Arma C/C ad altrettante famiglie. Entrambe hanno una caratteristica. Sono un fratello e una sorella figli i cui genitori sono deceduti. Entrambe le famiglie hanno al loro interno un portatore di grave handicap L. 104
Una è monoreddito basso, l’altro figlio è disoccupato con reddito di cittadinanza e la sorella con sindrome di Down. Entrambi i fratelli e le sorelle si trovano tra i 50 e 60 anni e in questa situazione il Comando della Capitale di Roma spicca ordine di rilascio, pura follia. Situazioni tremende e parallele. Entrambe le famiglie pagano il canone di Crosetto del Decreto del 16 marzo 2011. Il Comando della Capitale ha inviato lo sfratto esecutivo datato 24 dicembre all’interno, recapitato alla fine di gennaio ed esecutivo fra pochi giorni. Ad entrambe le famiglie CASADIRITTO ha fornite una assistenza minima ad aitate ad inviare una lettera con richiesta di proroga, A loro non è stato mai chiesto l’ISEE prima dello sfratto come impongono almeno le Regole impartite da Stato Maggiore Difesa, prima di eseguire qualsiasi azione di recupero. Una condizione socio-sanitaria da brivido. Abitano in quelle case da bambini.
ALTRO CASO DI QUESTI COMPORTAMENTI A VENEZIA VENEZIA. Impresa” ardimentosa “ e spericolata è lo sfratto impartito a VENEZIA, ma non ancora eseguito, da parte del Comando Marittimo di LA SPEZIA. Una signora di 84 anni, vedova, viene raggiunta da un provvedimento di recupero coatto . Appena la moglie avverte il Comando del decesso del proprio coniuge. Il marito era in possesso dell’attestazione della Legge 104 art.3 comma 3 e il solerte Comando di Marina appena arriva la lettera ne manda un’altra comunicando che la signora ultraottantenne doveva uscire alla data comunicata, senza fare resistenza. Un comportamento di scuola da biasimare e assolutamente insensato in un Paese Civile.
MILANO, SFRATTI DI MASSA IN QUANTITA’ INDUSTRIALI MILANO. A Milano ragionano alla grande. Zona di industrie, gli sfratti vengono inviati in quantità industriale. Anche se le fabbriche e gli Uffici sono colpiti da COVID e le persone vivono spaventate, IL COMANDO AERONAUTICA MILITARE di Via Novelli ,evidentemente fuori da ogni contesto, da un paio di anni, con precisione teutonica opera azioni di “ cecchinaggio” , metaforicamente parlando, colpendo con colpi singoli, uno per uno, nei confronti dei militari in servizio e in quiescenza senza titolo. Finora questa metodica è stata bloccata per fortuna dai continui Decreti COVID, corroborati anche da una azione di CASADIRITTO verso il Legislatore che ha portato il blocco , fino al 31 dicembre 2020, e ora posticipando di nuovo la data di tale blocco al 30 giugno 2021.
ORA SUBITO L’ATTUAZIONE DELL’O.d.G. E POI IL DECRETO BIENNALE Ci asteniamo dal puntualizzare sul perché la Difesa ha attuato con i suoi potenti mezzi l’obiettivo di far bocciare i due generosi tentativi di PAGANI e altri per il PD e di RAMPELLI ed altri per FdI ( che ringraziamo con i loro cofirmatari per la perspicacia, la competenza e la passione avendoli prima contattati poi seguiti passo per passo nel lungo iter prima alle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio poi alla Camera)) di presentare ognuno un emendamento al Decreto Milleproroghe. Un emendamento e stato fatto “ sparire” l’altro è stato bocciato, una volta in Commissione e una volta in Aula. Non rimaneva che l’O.d.G. PAGANI e Altri, che poi è stato approvato in Aula. In allegato i due emendamenti ( pag.397). AL LAVORO. Questi pochi mesi di tregua, posto che la tregua ci sia, dobbiamo far si che il Decreto Biennale da emanare, abbia i contenuti sperati: Difesa Servizi, rimarcare l’inutilità degli sfratti, nuovi criteri di permanenza e assegnazione, un piano industriale di investimenti e di recupero degli alloggi inabitabili e degradati ( ricordiamo 5.200 alloggi). Blocco degli sfratti e nuovo Decreto Biennale sugli alloggi, sono dunque due cose che debbono camminare assieme.
UN INVITO AL MINISTRO DELLA DIFESA LORENZO GUERINI A CUI CASADIRITTO PONE UN INVESTIMENTO DI FIDUCIA Conoscendo i retroscena della riformulazione dell’O.d.G. avvenuti prima e durante l’ultima seduta del 23 febbraio 2021 alla Camera dei Deputati, ove lo stesso Ordine del Giorno è stato riformulato rispetto alla stesura originale, dopo l’intervento nella precisa ultima stesura e l’ impegno a renderlo vincolante dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini , tramite il Ministro dei Rapporti con il Parlamento e il relatore del Decreto Milleproroghe, CASADIRITTO chiede al Ministro della Difesa che i contenuti dell’Ordine del Giorno poi approvato, siano al più presto resi operativi, sia nella parte del blocco degli sfratti, sia nel dispositivo appresso indicato per quanto riguarda gli utenti in situazione di concessione scaduta con abitazioni resisi inabitabili, ai fini dell’assegnazione di un’altra unità abitativa. Un concetto quest’ultimo innovativo e di grande civiltà (leggere il testo allegato). N.B. Un ringraziamento sentito per la partecipazione delle famiglie all’iniziativa di CASADIRITTO, senza le quali ogni risultato non sarebbe stato conseguito. Il mio personale ringraziamento a tutti quelli fuori e dentro il Parlamento hanno dato un contributo all’iniziativa Roma li 26 febbraio 2021
IL COORDINATORE NAZIONALE CASADIRITTO Sergio Boncioli