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Il bonus asilo nido 2023, è compatibile con l’assegno unico. L’importo del beneficio non è univoco, ma dipende da parametri reddituali, ed è destinato per far fronte alle spese di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare.
Il bonus asilo nido è stato confermato anche per il 2023. È un aiuto alle famiglie che devono sostenere le spese per le rette di asili nido pubblici e privati o forme di assistenza domiciliare per i bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. L’importo massimo erogabile dall’Inps è di 3.000 euro e viene calcolato sulla base dell’Isee minorenni. Possono richiederlo i genitori di figli nati, adottati o affidati fino a 3 anni.
Come si calcola il bonus asilo nido 2023
Come già anticipato, per determinare la somma spettante per il bonus asilo nido si parte dalla dichiarazione Isee minore in corso di validità per il figlio per il quale è richiesto il beneficio. Ecco le fasce e il relativo importo erogabile:
Isee minorenni fino a 25.000 euro: 3.000 euro annui (importo massimo mensile erogabile 272,73 euro per 11 mensilità);
Isee minorenni da 25.001 a 40.000 euro: 2.500 euro annui (importo massimo mensile erogabile 227,27 per 11 mensilità);
Isee minorenni oltre 40.001 euro: 1.500 euro annui (importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità).
Nel caso non si presenti l’Isee in corso di validità o se il bonus viene richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne, verrà calcolata la rata spettante in misura non superiore a 1.500 euro annui (136,37 euro mensili). Se successivamente venisse presentato l’Isee minorenni valido, a partire da tale data, verrà corrisposto l’importo maggiorato fino a un massimo di 3.000 euro annui (se in presenza dei requisiti).
Il bonus asilo nido per le spese di supporto domiciliare viene erogato dall’Inps previa presentazione da parte del genitore richiedente, che risulti convivente con il bambino, di un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.
Come richiedere il bonus asilo nido
La domanda per il bonus asilo nido 2023 può essere inoltrata esclusivamente in via telematica:
online sul sito Inps se si è in possesso del codice Pin rilasciato dall’Istituto oppure di Spid di livello 2 o superiore o una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
tramite Caf e patronati.
Il genitore deve indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre dell’anno per cui si richiede il bonus asilo nido, per le quali intende ottenere il beneficio. Ciò permetterà di accantonare gli importi relativi ai mesi prenotati.
Quando si presenta la domanda dovrà essere allegata la documentazione con il pagamento della retta relativa per almeno un mese di frequenza per cui si richiede il beneficio o, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.
La prova dell’avvenuto pagamento potrà essere fornita tramite: ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale e, per i nidi aziendali, anche tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido, dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
Quando si fa la domanda per il bonus asilo nido?
La normativa prevede che i genitori possono anche inoltrare una domanda per ciascuna delle 11 rette mensili tra gennaio e dicembre 2023, oppure richiedere le somme tutte insieme alla fine, ma sempre entro il termine del 31 dicembre 2023.