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Il Ministero della Difesa condannato per la morte di un suo militare. Ucciso dalle conseguenze dell'esposizione alle radiazioni dell'uranio impoverito, dopo 18 anni in cui aveva indossato la divisa dell'esercito italiano. In missione all'estero, dagli anni novanta in cui l'Italia era impegnata nelle guerre del Golfo fino al 2010. Il maresciallo Giuseppe Lazzari, di Torre Annunziata, è entrato in contatto con l'amianto e l'uranio impoverito, utilizzato come arma nelle zone di conflitto internazionale, finché non si è ammalato.
Per la sua morte, avvenuta quando aveva solo 46 anni, il Tar del Lazio ha condannato il Ministero della Difesa a risarcire la famiglia che ha visto spegnarsi il militare di Torre Annunziata nel febbraio del 2013. "Questo processo è stato anche un motivo per ricordare di mio marito", ha commentato la vedova Anna Odore. Durante la malattia il maresciallo Lazzari aveva denunciato le condizioni dei militari durante le spedizioni tra il golfo Persico e il Kosovo. "Ho voluto portare avanti la sua volontà di abbattere un sistema che negava gli effetti derivanti dall'amianto e dall'uranio impoverito" spiega la donna rimasta sola con due figli.
La figlia Roberta aveva 17 anni e il figlio Armando 13 quando hanno visto il padre costretto in un letto di ospedale con una diagnosi terribile da dovere accettare. Nel procedimento giudiziario, sostiene in una nota l'Osservatorio nazionale contro l'amianto, è stato dimostrato il nesso di causalità di esposizione ad amianto e all'uranio impoverito e il mesotelioma. Dopo la sentenza si sta attendendo la quantificazione del danno che si annuncia milionario.
"In tutte queste situazioni - è stato più volte ribadito nella sentenza - il militare avrebbe operato privo di dispositivi di protezione e non sarebbe mai stato informato della presenza di agenti patogeni…". In particolare, in relazione ai militari, il Giudice ha ribadito il "dovere dell'Amministrazione della Difesa di proteggere il cittadino-soldato da altre forme prevedibili e prevenibili di pericoli non strettamente dipendenti da azioni belliche, dotandolo di equipaggiamento adeguato".