Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Con l’intento di armonizzare il sistema delle agevolazioni/prestazioni in favore del nucleo familiare, il legislatore ha istituito l’assegno unico universale. AUU. La norma di riferimento è il D.Lgs 230/2021.

L’assegno unico sostituisce: il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Rimane attivo il c.d bonus nido.

L’assegno unico è riconosciuto ai genitori:

per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;

per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di eta’, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un’attivita’ lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale.

L’importo riconosciuto a titolo di assegno unico varia in base all’ISEE.

 

L’istituto di previdenza ha comunicato le date a partire dalle quali saranno erogati i primi pagamenti dell’assegno unico.

Nello specifico:

per le domande presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo;

Per quelle presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Attenzione, per chi presenta la domanda entro giugno 2022, i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.  Le domande presentate entro il 30 giugno 2022 danno comunque diritto agli arretrati a partire dal mese di competenza di marzo.

La domanda per beneficiare dell’Assegno è annuale e riguarda le mensilità comprese nel periodo tra il mese di marzo dell’anno in cui è presentata la domanda e il mese di febbraio dell’anno successivo.

 

Per la quota dell’assegno di competenza del figlio maggiorenne, la domanda può essere fatta anche direttamente da quest’ultimo in modo tale che tale importo sia pagato a lui direttamente.

L’accesso al servizio INPS deve avvenire con le credenziali SPID, CIE o CNS del figlio stesso. In questa ipotesi, nella domanda, quest’ultimo deve indicare quale modalità di pagamento preferisce, tra:

Accredito su conto corrente bancario o postale

Bonifico domiciliato presso lo sportello postale

Libretto postale con IBAN

Conto corrente estero area SEPA

Carta prepagata con IBAN

https://www.inps.it/prestazioni-e-servizi/faq-domande-frequenti/assegno-unico-e-universale

Argomento: 
Circolari Inps-Inpdap