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Viene potenziato il bonus IRPEF da 80 euro al mese, con un innalzamento del reddito che dà diritto all’agevolazione: la misura è contenuta nella Legge di Bilancio 2018
Il tetto di reddito per avere diritto al bonus di 80 euro al mese, in pratica, si alza di 600 euro. Si tratta, lo ricordiamo della detrazione per i lavoratori dipendenti pari a 960 euro annui (80 euro al mese, appunto), introdotta nel 2014, regolamentata dall’articolo 13 del TUIR, il testo unico delle imposte sui redditi. Le novità sono le seguenti:
il limite di reddito di 24mila euro annui, che consente la detrazione di 960 euro, sale a 24mila 600 euro;
il limite di 26mila euro, sopra il quale non c’è più diritto alla detrazione, sale a 26mila 600 euro;
fra i 24mila 600 e i 26mila 600 euro: la detrazione scende progressivamente, fino ad azzerarsi.
Quindi, il beneficio più alto è riconosciuto a coloro che guadagnano fra 24mila e 24mila 600 euro, che prima avevano diritto alla detrazione ma in forma ridotta (perché, appunto, sopra i 24mila euro il beneficio iniziava progressivamente a scendere), mentre ora potranno detrarre interamente i 640 euro, quindi avranno il bonus da 80 euro al mese. Ricordiamo che per coloro che guadagnano fra i 24mila 600 e i 26mila 600 euro, la detrazione si calcola nel seguente modo: il rapporto fra 26mila 600 euro, meno l’importo del reddito annuo, e 2mila euro. Vediamo un esempio di calcolo su un reddito di 25mila euro annui:
detrazione dal 2018: (26600-25000) : 2000 = 1500 : 2000 = 0,75. Il bonus sarà dunque pari a 0,75 X 640 = 480 euro;
detrazione fino al 31 dicembre 2017: (26000-25000) : 2000 = 1000 : 2000 = 0,50. Il bonus è il 50% di 640, quindi 320 euro.
Il meccanismo è stato messo a punto per evitare che l’aumento del contratto dei dipendenti pubblici non incamerasse per interno l’agevolazione.