Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

E’ stata pubblicata il 4 luglio scorso un’importante decisione delComitato Europeo dei diritti sociali (CEDS[1]), organismo para-giudiziario del Consiglio d’Europa previsto dal Trattato della Carta sociale europea (CSE[2]) al quale aderisce anche la Repubblica italiana.

Il 10 giugno 2013 il Consiglio Europeo dei Sindacati di Polizia (CESP[3]) aveva presentato un reclamo collettivo[4] al CEDS, denunciando il fatto che la Francia non rispetta la corretta applicazione degli articoli 5 (diritto di associarsi) e 6 (diritto alla contrattazione collettiva) della CSE.

Il CESP sosteneva, infatti, che la Gendarmerie Nationale[5] francese è impegnata - quasi esclusivamente – in missioni di polizia, mentre le attività militari di quel Corpo sono più che marginali e che, pertanto, il divieto di costituirsi in associazioni professionali o sindacali è sproporzionato e, di conseguenza, contrario al Trattato.

Il CEDS, in una lunga ed articolata decisione presa all’unanimità dei suoi membri, ha sostanzialmente dato ragione ai Gendarmi francesi, stabilendo nel dettaglio un importante principio, peraltro già parzialmente affermato in precedenti decisioni[6]: nell’applicazione dei diritti stabiliti nel Trattato deve farsi riferimento ai compiticoncretamente affidati al personale del corpo di polizia, al di là delle disposizioni normative che eventualmente lo configurano militare.

In conseguenza di ciò, poiché il CEDS ha ritenuto che la Gendarmeria nazionale francese può essere funzionalmente equivalente o ad una polizia o una forza armata, a seconda delle mansioni concretamente assegnate, il Comitato ha stabilito che i gendarmi devono godere del diritto di associarsi professionalmente allorquando la Gendarmeria nazionale è funzionalmente equivalente a una forza di polizia.

In altri termini, il Comitato ha esaminato in primo luogo i diritti previsti all'articolo 5 della Carta per quasi tutte le attribuzioni in cui, data la natura civile delle funzioni svolte, dei compiti assegnati e dell'autorità gerarchica, la Gendarmeria nazionale è funzionalmente equivalente a una forza di polizia. Successivamente ha esaminato i diritti di cui all'articolo 5 della Carta nella piccola minoranza di incarichi in cui la Gendarmeria Nazionale è funzionalmente equivalente ad una forza armata.

Il Comitato ha quindi ritenuto che il divieto di costituire associazioni professionali di natura sindacale e di appartenere a tali associazioni[7]non è giustificabile, né tantomeno necessario in una società democratica per la protezione della sicurezza nazionale, allorquando la Gendarmeria Nazionale è funzionalmente equivalente a una forza di polizia, ossia nella quasi totalità dei suoi compiti affidati.

Come è facilmente  intuibile, tali principi di proporzionalità e effettività adottati dal CEDS per la Gendarmeria francese possono ancor più agevolmente applicarsi in Italia ad un corpo di polizia come laGuardia di finanza che, ancorché ad ordinamento militare,sostanzialmente e concretamente non svolge alcuna funzione di Difesae che, quindi, non può considerarsi “funzionalmente equivalente ad una forza armata”, ma che è da ritenersi invece “funzionalmente equivalente ad una forza di polizia”,

La decisione del CEDS dovrà necessariamente essere presa in considerazione anche nell’ormai stucchevole dibattito parlamentare sulla riforma della rappresentanza dei militari italiani, impantanatosi, come avvenuto nelle precedenti legislature, presso la Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

Sia la maggioranza parlamentare che gli avversari delle libertà sindacali dei Finanzieri dovranno finalmente prendere atto che non è né ragionevole, né tantomeno in linea con i Trattati internazionali, continuare ad ignorare la peculiare situazione della Guardia di finanza e del suo personale, il quale, nonostante la formale attribuzione di uno status militare, nei fatti non ha alcuna concreta funzione equivalente a quella degli appartenenti alle Forze armate.

Una situazione, quella dei Finanzieri, che sarà  sicuramente presa in considerazione dai giudici della Corte di Strasburgo nel noto ricorso presentato nel 2014 da 400 Fiamme Gialle contro lo Stato italiano, le cui motivazioni sono rafforzate dalla recente decisione del CEDS.

 

Simone Sansoni

Componente direttivo nazionale FICIESSE

 

FONTE: FICIESSE.IT

 

>> Il testo della decisione del Comitato >>

Argomento: 
Guardia di Finanza