Tu sei qui
I delegati della Finanza hanno ribadito l’esigenza di ulteriori e sensibili risorse dedicate al comparto, in forza della specificità, del blocco retributivo e contrattuale protrattosi dal 2010 al 2015, della riduzione degli organici cristallizzata dalla Legge n.124/2015 e degli evidenti fatti ed emergenze (immigrazione, terrorismo e economia) che hanno interessato il Paese negli ultimi anni e reso certamente più impegnativa e gravante l’attività delle Forze di Polizia, prova ne sia l’incremento del lavoro straordinario.
Lo scorso 26 luglio si è ufficialmente aperto il Tavolo per il rinnovo del contratto di lavoro del personale del comparto sicurezza e difesa per il triennio 2016-2018.
La delegazione di parte pubblica, presieduta dal Sottosegretario alla Funzione Pubblica Angelo Rughetti, ha aperto i lavori rappresentando:
l’impegno del Governo a stanziare, nella prossima legge di Bilancio, le ulteriori risorse rispetto a quelle già appostate per il personale del settore Stato dalle ultime due leggi di Bilancio (1,2 miliardi di euro) necessarie per sostanziare l’incremento di 85 euro lordi medie previste dall’accordo tra Governo e OO.SS. del pubblico impiego;
l’intenzione del Governo di chiudere un’intesa entro l’anno, parallelamente all’iter di approvazione della Legge di Bilancio, al fine di dare esecutività all’accordo già dai primi mesi del 2018;
la richiesta di avere le proposte di piattaforma delle Rappresentanze Militari e delle OO.SS. di polizia per valutarne i contenuti e la fattibilità finanziaria.
Da parte nostra abbiamo rivendicato in primis l’esigenza di ulteriori e sensibili risorse dedicate al comparto, in forza della specificità, del blocco retributivo e contrattuale protrattosi dal 2010 al 2015, della riduzione degli organici cristallizzata dalla Legge n.124/2015 e degli evidenti fatti ed emergenze (immigrazione, terrorismo e economia) che hanno interessato il Paese negli ultimi anni e reso certamente più impegnativa e gravante l’attività delle Forze di Polizia, prova ne sia l’incremento del lavoro straordinario.
Ci aspettiamo tassativamente dal Governo un riconoscimento economico, che non ci sembra gratuito ma assolutamente meritato, anzi dovuto, per noi imprescindibile ai fini della definizione di qualsiasi accordo, soprattutto con riferimento ai redditi più bassi.
Abbiamo inoltre evidenziato l’esigenza di rivedere, oltre all’aspetto economico, anche gli aspetti normativi del contratto, rappresentando l’esigenza di semplificare le norme polverizzate nel tempo e di rivedere il sistema di relazioni sindacali del comparto, con particolare riferimento a quelle relative al personale ad ordinamento militare.
Il Sottosegretario Rughetti ha concluso la riunione prendendo atto di quanto indicato da tutte le parti sociali ed aggiornando i lavori a dopo il periodo estivo.
IL COCER DELLA GUARDIA DI FINANZA