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(Reuters) - Il Consiglio supremo di Difesa ha approvato un nuovo documento di politica militare per i prossimi 15 anni che sposta l'attenzione principale dell'Italia verso il Mediterraneo, prevede una legge pluriennale per gli investimenti nel settore degli armamenti per dare certezza alle aziende e punta al ringiovanimento delle forze armate.
Il nuovo Libro Bianco della difesa arriva dopo quello del 2002 ed è stato elaborato in circa un anno di lavoro, hanno detto a Reuters le fonti, dopo un'ampia consultazione pubblica in cui sono state ascoltate per la prima volta, oltre ai rappresentanti delle forze armate, delle industrie del settore difesa, di accademici ed esperti di relazioni internazionali, anche le associazioni pacifiste.Di seguito il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Quirinale
"""Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presieduto, al Palazzo del Quirinale, una riunione del Consiglio Supremo di Difesa.
Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei Ministri, Dott. Matteo Renzi; il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Paolo Gentiloni; il Ministro dell'Interno, On. Angelino Alfano; il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan; il Ministro della Difesa, Sen. Roberta Pinotti; il Ministro dello Sviluppo Economico, Dott.ssa Federica Guidi; il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Claudio Graziano.
Hanno altresì presenziato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Prof. Claudio De Vincenti; il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Dott. Ugo Zampetti; il Segretario del Consiglio Supremo di Difesa, Gen. Rolando Mosca Moschini.
Il Consiglio ha esaminato la situazione internazionale constatando che gli eventi degli ultimi mesi hanno determinato un generale peggioramento degli scenari di crisi e di conflitto. Particolarmente grave è l'impatto sulle popolazioni civili.
Al riguardo, si è convenuto sulla necessità di focalizzare l'impegno del sistema-paese nelle aree di crisi di più immediato e concreto interesse per la sicurezza nazionale, a partire dalla Libia.
In tale prospettiva, il Consiglio ha espresso il suo apprezzamento per il Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa presentato dal Ministro Pinotti. Il documento ribadisce l'interesse strategico prioritario del nostro Paese per le aree euro-atlantica ed euro-mediterranea e delinea una significativa riforma volta a realizzare una maggiore integrazione interna del sistema-Difesa, a rafforzare la direzione politica del Ministro e la capacità di direzione unitaria del Vertice militare e a migliorare l'attuale modello professionale. Esso definisce i principi e i criteri sulla cui base sarà impostata e realizzata una complessa opera di riorganizzazione articolata in quattro aree di intervento (modello operativo, governance, politica del personale, politica industriale), che saranno sviluppate ed elaborate nei prossimi mesi, unitamente alle conseguenti misure di revisione della vigente normativa, da specifiche commissioni guidate dal Capo di Stato Maggiore della Difesa sulla base delle direttive del Ministro.
Il Consiglio ha formulato l'auspicio che nell'ambito di tali commissioni sia possibile eliminare duplicazioni e sovrapposizioni di funzioni e razionalizzare organici e competenze con visione unitaria e finalizzata ai compiti da assolvere, superando le difficoltà che in passato hanno condizionato negativamente analoghe iniziative. Esso ha inoltre espresso il proprio incoraggiamento a valutare con particolare attenzione il "modello operativo" (struttura, capacità e modalità di impiego dello strumento militare), che potrebbe dover essere profondamente e rapidamente innovato rispetto a quello attuale, in ragione della duplice esigenza di far fronte con efficacia alle nuove minacce e di rispettare i vincoli di bilancio imposti dal mantenimento della stabilità della finanza pubblica."".