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La principale novità del nuovo Isee che da lunedì 17 novembre sarà ufficialmente in Gazzetta Ufficiale riguarda un aspetto della dichiarazione ufficiale: si potrà aggiornare il reddito in caso di perdita del lavoro o diminuzione del 25% senza aspettare le scadenze fiscali.
Il nuovo modello per la dichiarazione Isee sarà pubblicato in GU e renderà pienamente operativa la riforma dell’indicatore della capacità economica equivalente, che serve a misurare la capacità economica delle famiglie per l’accesso ai servizi pubblici. Si partirà dal 1 gennaio 2015 come annunciato dal ministro Giuliano Poletti.
Nuovo Isee: ecco cosa cambia
Con il nuovo Isee sarà possibile aggiornare la propria situazione economica quando si perde il lavoro (più in generale quando il reddito diminuisce di almeno il 25%) senza aspettare che il peggioramento delle condizioni venga prima registrato dalle dichiarazioni fiscali; si potrà in questi casi presentare una dichiarazione particolare per ottenere l’Isee corrente.
Per il cittadino, una semplificazione deriverà dal fatto che molte informazioni, come il reddito complessivo, non saranno più richieste al cittadino in sede di dichiarazione, ma direttamente recuperate negli archivi.
Prevista la possibilità di presentare una dichiarazione semplificata – il “modello MINI” – che riguarderà la gran parte delle situazioni ordinarie;
Per le altre situazioni, una dichiarazione fatta a “moduli”, ciascuno specifico di una particolare prestazione o condizione del beneficiario (es, richiesta di prestazioni socio-sanitarie con un nucleo ristretto per facilitare la persona con disabilità ovvero prestazioni universitarie quando lo studente non è nel nucleo familiare di origine, ecc.).