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Il presidente dell’Inps, Tito Boeri ha presentato mercoledì alla Camera il Rapporto Annuale per il 2014 sull'attività dell’Istituto di Previdenza e la sua Relazione e che contiene la sua proposta di riforma del sistema previdenziale.
Boeri ha illustrato il suo progetto che punta ad una maggiore equità e forte sostegno alla povertà del sistema.
I principi di base sono semplificazione e unificazione dei vari regimi,separazione tra assistenza e previdenza, flessibilità in uscita. Il tutto è finalizzato a gestire le risorse con maggiore equità, fornendo i mezzi di sussistenza ai ceti a maggior rischio di povertà.
In tema di assistenza la bozza Boeri propone un reddito minimo garantito per la protezione sociale soprattutto dei soggetti da 55 anni in su, che in caso di disoccupazione hanno gravi difficoltà a trovare un impiego alternativo . Questa assistenza andrebbe «finanziata dalla fiscalità generale», mentre la previdenza andrebbe del tutto separata perché va intesa come «prestazione assicurativa, che prevede trasferimenti tra generazioni diverse, e che garantisce diritti proporzionati ai contributi versati».
A questo fine andrebbero infatti eliminati gli squilibri nei trattamenti previdenziali di diverse categorie di pensionati, che ora sono molto differenziati e non si basano su diversi livelli contributivi ma su diversi tassi di rendimento di quanto versato.
Anche la proposta per aumentare la flessibilità in uscita dal lavoro, prevede un sistema di calcolo dell’assegno di pensione esclusivamente con il metodo contributivo, da ottenere a partire dai 57/58 anni, con almeno 35 anni di contributi. Per rispondere alla maggiore aspettativa di vita e alle difficoltà finanziarie che sta producendo, c’è anche la previsione, per chi già riceve un assegno previdenziale, di versare ancora contributi che poi possono diventare un supplemento alla pensione, in un ottica flessibile e individualizzata.
Un altro punto ai fini della semplificazione e razionalizzazione dell’Istituto che segue l'unificazione delle date di pagamento al 1 giorno del mese, già realizzata è la proposta di unificare tutti i diversi regimi, inclusa la Gestione separata, eliminando gli oneri dei ricongiungimenti.
La relazione è ora al vaglio del Governo.
Argomento:
Attualità e Politica