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Dopo giorni di attesa è finalmente disponibile il testo del DDL Bilancio 2017. Per quanto di interesse del comparto sicurezza e difesa, l’art. 52 del DDL sembra confermare, pur rimandando la concreta attuazione e l’esplicitazione analitica delle risorse ad un futuro d.p.c.m., quanto annunciato nei giorni scorsi.
le risorse aggiuntive rispetto a quelle già previste a legislazione vigente (119 milioni di cui alla finanziaria 2004 + i risparmi d.lgs. 177/2016 per il comparto sicurezza o i risparmi della legge 244/2012 per il comparto difesa) per la definizione del riordino, sono previste dal comma 2 lettera c) e dovrebbero attestarsi attorno a 250 milioni di euro l’anno;
le risorse aggiuntive (rispetto ai 300 milioni già previsti a legislazione vigente dalla legge di stabilità 2016) per il contratto degli enti centrali (compreso il personale in regime di diritto pubblico e, quindi, il comparto sicurezza e difesa) sono previste dal comma 2 lettera a) e dovrebbero attestarsi attorno a complessivi 350 milioni per il 2017 e 800 milioni a decorrere dal 2018;
la stabilizzazione delle risorse di cui all’articolo 1 comma 972 della legge di stabilità 2016 (circa 480 milioni di euro) è prevista dal comma 2 lettera c), nella stessa lettera si stabilisce che le stesse risorse potranno essere utilizzate per pagare il bonus di 80 euro così come è (per il solo 2017) "ovvero" per renderle pensionabili (anche già dal 2017) attraverso un ulteriore provvedimento legislativo, presumibilmente individuabile nell’eventuale decreto legislativo di riordino;
le risorse aggiuntive per le assunzioni straordinarie sono previste dal comma 2 lettera b) e dovrebbero attestarsi a 400 milioni di euro a decorrere dal 2017.
Se le cifre sopra riportate dovessero essere confermate, al comparto sicurezza e difesa sarebbero destinati 480 milioni di euro per la stabilizzazione del bonus, 250 milioni di euro per il rifinanziamento del riordino, più la quota parte di pertinenza del contratto (circa 150 milioni per il 2017 e circa 300 milioni di euro a decorrere dal 2018 se le proporzioni – 74 mln rispetto a 300 mln di euro complessivi - indicate nella legge di stabilità 2016 saranno confermate) e più la quota parte di pertinenza per le assunzioni straordinarie.
Gianluca Taccalozzi - Delegato Co.Ce.R. – Guardia di Finanza