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Sindacati di polizia pronti alla protesta se non si modifica l' emendamento alla Legge di stabilità che stanzia gli 80 euro alle forze dell' ordine e non si inseriscono risorse per il riordino delle carriere. Lo dicono Siulp, Siap-Anfp, Silp Cgil, Ugl polizia e Uil polizia.
"Abbiamo apprezzato - rilevano le sigle - l' annuncio del
premier Renzi quando ha affermato che nella Legge di stabilità,
come riconoscimento e apprezzamento alla professionalità e
all' impegno profuso dalle forze di polizia, ci sarebbe stato un
miliardo per dare 80 euro ad ogni operatore, in modo strutturale
oltre che le risorse per incrementare i mezzi, la cyber security
e l' attuazione del riordino previsto dalla norma Madia. Ma -
sottolineano - se non vi é anche l' appostamento degli
stanziamenti necessari a dare attuazione al riordino, che deve
necessariamente viaggiare parallelamente all' attuazione della
riforma Madia, é evidente che la norma non rispetta la volontà
anticipata dal premier, perché gli 80 euro sarebbero solo un
espediente per barattare lo schiacciamento della dignità delle
donne e degli uomini della sicurezza in un momento delicatissimo
per il nostro Paese".
Per questo, proseguono i sindacati, "facciamo appello al
presidente Renzi affinché intervenga per far modificare gli
emendamenti in modo da prevedere la strutturazione degli 80
euro, come avvenuto per gli altri beneficiari e, soprattutto,
per lo stanziamento delle risorse per il riordino, anche se su
base pluriennale. Così come attendiamo che il Governo ci
convochi al più presto, come peraltro prescrive la legge, a
fronte del contratto che é scaduto da oltre sei anni. Qualora
ciò non avvenisse - concludono - é evidente che si
costringeranno donne e uomini in uniforme a protestare per la
difesa dei propri diritti e per la sicurezza dei cittadini".
(ANSA).