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Emendamento al bilancio regionale approvato in Commissione Sanità. Forza Italia: è doveroso. Il Pd ottiene l’impegno a estenderlo ai vigili urbani
Zero ticket per i poliziotti, i militari – dei quali fanno parte i carabinieri – e i pompieri se le cure saranno per un infortunio avvenuto in servizio o per ragioni di servizio. Lo stabilisce un emendamento al Bilancio regionale approvato dalla Commissione Sanità del Pirellone, e c’è l’impegno ad aggiungere agli esentati anche i vigili urbani quando la manovra arriverà in aula, al netto di una fattibilità che è legata ad approfondimenti affidati ai tecnici ma anche alla capienza del finanziamento previsto a bilancio, centomila euro all’anno per i tre anni dal 2020 al 2022.
Perché lo stanziamento è stato calcolato su un’ipotesi statistica di 150 infortuni all’anno. Che è una stima per eccesso, basata sui 368 accessi ai pronto soccorso lombardi registrati come infortuni di persone che hanno dichiarato di appartenere alle forze dell’ordine (polizia e carabinieri), armate o al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco negli ultimi cinque anni. Ma è pur vero che la copertura della compartecipazione alla spesa sanitaria (che abbuona anche il ticket nazionale e non solo il superticket richiesto sulle prestazioni dalla Regione) non riguarda solamente i 25 euro che i cittadini devono pagare quando vengono dimessi dal pronto soccorso in codice bianco (una sorta di disincentivo, perché questa classificazione indica che non necessitavano di cure urgenti e potevano rivolgersi alla guardia medica o al loro medico di base), ma anche le cure più costose di cui agenti, militari e pompieri potranno aver bisogno in seguito, come la fisioterapia.
«Indipendentemente dal codice di dimissione, gli operatori sono altresì esonerati dal pagamento della compartecipazione alla spesa sanitaria (il ticket, ndr ) in relazione a eventuali prestazioni strettamente correlate all’infortunio per un periodo massimo di un anno a decorrere dal giorno dell’evento traumatico», si legge infatti nell’emendamento presentato dalla vicepresidente della commissione Simona Tironi, di Forza Italia. «È una proposta di assoluto buon senso – osserva Tironi –, vogliamo dare anche un segnale a chi ogni giorno, recandosi sul posto di lavoro, rischia la sua stessa vita per proteggerci. Se un agente si ferisce per sventare una rapina e si reca al pronto soccorso per essere curato, ritengo sia un atto dovuto esentarlo dalle spese».
Carmela Rozza , che prima di essere eletta in Consiglio regionale era assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, sottolinea che il suo partito, il Pd, ha chiesto e ottenuto la condivisione degli altri consiglieri sull’idea di estendere l’esenzione dal ticket per codice bianco anche ai vigili urbani. «È doveroso – insiste –. I rappresentanti della Polizia locale sono tra coloro che più rischiano, operando ogni giorno sulla strada e affrontando situazioni critiche di ogni genere; basti pensare alle risse, ai furti, all’esecuzione dei Tso». Concorda il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi, che pur non sedendo in Commissione Sanità garantisce il suo appoggio all’emendamento e all’integrazione in aula: «Gli uomini dell’Esercito, delle forze dell’ordine e della Polizia locale mettono a repentaglio la loro incolumità per garantire la nostra sicurezza. Spesso queste persone, che svolgono un compito difficile, rischioso ma assolutamente indispensabile per la collettività, ricevono stipendi irrisori e scarse tutele».Secondo il leghista Emanuele Monti, quello approvato ieri dalla Commissione Sanità di cui è presidente è «un bilancio che mette la sanità al primo posto, molto attento alle esigenze delle persone. Abbiamo dato un’attenzione particolare al sostegno alla famiglia, alla non autosufficienza e alle aree materno infantili».
Fonte: https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/ticket-sanitario-1.4898294