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Malattia INPS 2015: sanzioni, esenzioni e fasce orarie
- malattie croniche che necessitano cure salvavita;
- infortuni subiti sul posto lavoro e certificati;
- in caso di riconoscimento della causa di servizio
- per gravidanza a rischio
Come per i dipendenti pubblici, i lavoratori privati hanno l'obbligo di reperibilità di 7 giorni su 7, ma cambieranno le fasce orarie che saranno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle ore 19. Nella circostanza in cui il lavoratore non dovesse trovarsi in casa al momento della visita fiscale del medico, esso perderà il diritto al 100% della retribuzione per i primi dieci giorni e al 50% per i giorni successivi al decimo. Il dipendente però, avrà uno strumento di autotutela che consiste nel motivare la propria assenza entro 15 giorni dalla visita per evitare la detrazione dello stipendio.
Le modifiche al regolamento interesseranno anche l'ammontare dell'assegno di malattia INPS: dall'inizio del periodo di malattia e fino al nono mese la retribuzione sarà del 100%; dal 10° mese fino ad un anno di assenza dal posto di lavoro la retribuzione scenderà del 90% e infine dal 13° al 18° mese l'assegno scenderà al 50% dello stipendio.
Guida sui nuovi regolamenti INPS 2014/2015
Dipendenti Statali: I Dipendenti Statali, gliInsegnanti, gli Enti locali, i lavoratori dellaPubblica Amministrazione, Vigili del Fuoco, l'Asl, la Polizia di Stato, i Militari, hanno il dovere di rendersi reperibili tutti i giorni della settimana ovvero 7 giorni su 7 comprese tutte le giornate non lavorative, festivi, prefestivi e i fine settimana, nelle fasce orarie:
Dalle ore: 9:00 alle ore: 13:00.
Dalle ore: 15:00 alle ore: 18:00.
Nel corso di quete fasce orarie il dipendente deve obbligatoriamente rimanere presso la residenza segnalata nella documentazione medica di malattia, per poter così accogliere la visita del medico fiscalepretesa dal proprio datore di lavoro oppure dall'INPS. Sono esclusi dal vincolo di reperibilità unicamente i dipendenti che si assentano per malattia comprovata:
Malattie di una certa entità di cui necessitano cure salvavita.
Infortuni di lavoro.
Patologie documentate e identificate le cause di servizio.
Quadri morbosi inerenti alla circostanza di menomazione attestata.
Gestazione a rischio.
Dipendenti Privati: I Dipendenti Privati hanno il dovere di reperibilità tutti i giorni della settimana ossia 7 giorni su 7, incluse tutte le giornate non lavorative e festive, nelle fascie orarie:
Dalle ore: 10:00 alle ore: 12:00.
Dalle ore: 17:00 alle ore: 19:00.
Anche il dipendente privato deve obbligatoriamente rimanere presso la residenza segnalata nella documentazione medica di malattia, per poter così accogliere la visita del medico fiscale pretesa dal propriodatore di lavoro oppure dall'INPS. Inoltre per gli esenti da vincolo di reperibilità vale la stessa regola dei dipendenti statali.
Regolamenti Visite Fiscali: il medico delegato ad eseguire la visita fiscale deve verificare le condizioni di fisiche del soggetto e analizzare lo stato patologico sottoscritto nella documentazione di malattia, inoltre il medico fiscale ha la facoltà:
In caso di necessità può protrarre la diagnosi di 48 ore.
Accertare la diagnosi.
Variare la diagnosi.
Sollecitare il dipendente a sottoporsi ad un controllo specialistico.
Qualora il lavoratore non venisse reperito presso la residenza segnalata nella documentazione medica di malattia sprovvisto di motivazione:
Il dipendente perde nell'immediatezza i primi 10 giorni di malattia la retribuzione.
Mentre per i giorni rimanenti di malattia perde la retribuzione del 50%.
In questo caso il dipendente ha 15 giorni di tempo per comprovare la propria assenza, altrimenti vi sarà una somma detrata dallo stipendio.
Il processo a livello finanziario durante il periodo di assenza per malattia va a calare a seconda della durata:
Dall'inizio della malattia e sino al 9° mese incluso la retribuzione sarà del 100%.
Dal 10° mese fino ad un anno di assenza la retribuzione sarà del 90%.
Dal 13° al 18° mese di assenza, la retribuzione sarà del 50% oltrettutto c'è da considerare che risulta essere il tempo conclusivo per mantenere il posto di lavoro.