Nel mondo militare abbiamo due tipi di mobbing: il “VERTICALE” e l'”ORIZZONTALE”. Il primo è ascrivibile al Comandante, mentre il secondo agli stessi militari verso un collega.

E’ ormai noto come una persona sottoposta a mobbing possa sviluppare disturbi: psicologici – psicosomatici e comportamentali. La depressione e il disturbo post traumatico da stress sono i più frequenti.

Cosa importante da dire che il MOBBING non è uno stato ma è un meccanismo che si sviluppa a seguito di una costrizione esterna.

Le conseguenze che si producono sono un circolo vizioso origine di difficoltà di adattamento del soggetto alla situazione lavorativa, con una drastica riduzionedell’autostima e la conseguenza sensazione d’incapacità nel gestire la realtà quotidiana.

E’ frequente che il mobbizzato senta egli stesso un senso di colpa per ciò che sta accadendo alla sua vita. Il più delle volte l’intera vita viene compromessa; non è un caso che chi subisce MOBBING di lì a poco si separa e divorzi, producendosi in lui o lei un progressivo ritiro sociale, nei casi più gravi si arriva anche al suicidio.

I DISTURBI PIU’ FREQUENTI CHE COLPISCONO IL MOBBIZZATO SONO:

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• ALTERAZIONE DELL’EQUILIBRIO PSICOEMOTIVO (depressione – ansia- fobie- ossessioni, attacchi di panico, isolamento)
• ALTERAZIONI DELL’EQUILIBRIO PSICOFISICO (disturbi gastrici, alterazione sonno veglia)
• DISTURBI COMPORTAMENTALI (abuso di alcol o di sostanze stupefacenti, fumo, reazioni aggressive, passività o alterazione alimentare che comporta perdita o aumento considerevole del proprio peso)

A CHI RIVOLGERSI

Per affrontare il MOBBING significa doversi rivolgersi a professionisti in grado di gestire in modo multidisciplinare tutti gli aspetti legati al mobbing: psicologici-medici-legali; ad esempio lo psicologo-psicoterapeuta è una figura essenziale nel trattamento per le conseguenze prodotte e dalle sindromi ad esso collegate.

Dott.ssa Maria Bernabeo

Fonte: pandolfistudiolegale.it/