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“Piena soddisfazione per l’approvazione all'unanimità sul testo da me presentato della risoluzione sul soccorritore militare “è espressa in una dichiarazione, dal Presidente della Commissione difesa della Camera dei Deputati, Gianluca Rizzo.
“Il soccorritore militare- spiega Rizzo- è un militare appositamente formato con un particolare corso di specializzazione ed è delegato ad eseguire esclusivamente nelle aree operative all'estero, nonché sui mezzi aerei ed unità navali impegnati in operazioni militari al di fuori degli spazi aerei e delle acque internazionali, attività di primo soccorso e trattamento dei feriti a scopo salvavita, esclusivamente in caso di eventi che coinvolgano unità operanti in contesti in cui non esiste l'immediata disponibilità di personale sanitario.”
“Se questa funzione è presente in reparti ordinari impiegati nelle nostre missioni in campo operativo – prosegue Rizzo- diventa più difficile averla nelle operazioni delle forze speciali, che in genere agiscono in numero più ristretto e in contesti ancora più estremi con probabilità di rischio più alto. "
“Da qui la richiesta al Governo- conclude Rizzo-di rivedere l’apposito protocollo d’intesa del 2008 istituendo un tavolo tecnico per la definizione delle funzioni di soccorso che possono essere assegnate al soccorritore militare che opera presso le Forze speciali dei Corpi armati, in ragione della frequenza al corso Nato Special Operations Combat Medic (Nsocm) o a un corso equivalente e delle specifiche modalità d'impiego e di intervento delle stesse Forze speciali.”