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Come sono cambiati i requisiti per i militari per andare in pensione nel 2016? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle novità della riforma del comparto sicurezza.
Come cambiano nel 2016 i requisiti per la pensione dei militari? Come ormai noto, al comparto difesa e sicurezza si applicano requisiti diversi da quelli di carattere generale. In linea di massima la pensione militari può essere conseguita a 57 anni e 7 mesi di età più 35 di contributi. La categoria infatti non è stata inserita nella riforma Fornero quindi per Polizia, Carabinieri, Aeronautica, Marina, GdF e Vigili del Fuoco continuano ad applicarsi i requisiti anteriori al 2011. Questo significa che l’età pensionabile deve essere adeguata alle aspettative di vita e dipende dal differimento tra requisiti anagrafici e contributivi. Dal 2012 anche alle pensioni militari si applica la quota contributiva sulla base del montante di contributi accumulato.
Pensione vecchiaia militari: requisiti 2016
L’età pensionabile per i militari varia in base alla qualifica e al grado insieme alrequisito contributivo fissato per la generalità dei lavoratori, ovvero 20 anni di contributi. Più nel dettaglio il requisito anagrafico per la pensione vecchiaia militari 2016 è di 60 anni, ex decreto legislativo n. 165 del 1997. Vigono però le seguenti eccezioni:
- 61 anni, per i generali delle Forze armate, di divisione (nell’Esercito) o gradi corrispondenti;
- 62 anni, per i generali di brigata della Guardia di finanza del ruolo aeronavale;
- 63 anni, per i generali delle Forze armate, di corpo d’armata (nell’Esercito) o gradi corrispondenti;
- 65 anni, per alcuni altri generali delle Forze armate.
Se sono stati soddisfatti i 35 anni di contributi, il requisito anagrafico non viene adeguato alla speranza di vita.
Pensione di anzianità militari: requisiti 2016
I requisiti di anzianità per le pensioni militari 2016 prevedono:
- raggiungimento di una anzianità contributiva di 40 anni e 7 mesi indipendentemente dall’età anagrafica;
- raggiungimento di una anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e con un’età di almeno 57 anni e 7 mesi.
Chi ha raggiunto la soglia minima dei contributi a prescindere dall’età anagrafica sconta una finestra mobile di 15 mesi anziché 12.