Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Come aumentano le pensioni nel 2018: dal trattamento minimo all’assegno sociale, dalla pensione d’invalidità alle prestazioni dirette.

Aumento della pensione sino a 260 euro nel 2018, grazie al ritorno dell’adeguamento delle pensioni all’inflazione (o meglio all’indice Istat Foi, l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati). Grazie al ripristino delle perequazioni, nel dettaglio, tutte le prestazioni riconosciute dall’Inps aumenteranno, le più basse sino all’1,1%, le più alte in misura pari allo 0,485%.

A crescere saranno dunque non solo le pensioni dirette (di vecchiaia, di anzianità e anticipata), ma anche l’assegno e la pensione d’invalidità , l’assegno sociale e la pensione di reversibilità. Tra l’altro, le prestazioni che sono soggette a limiti di cumulo con gli altri redditi, come la reversibilità e la pensione d’invalidità, subiranno delle riduzioni più basse.

Ma procediamo per ordine, e vediamo tutti gli aumenti delle pensioni 2018.

Aumento pensioni 2018

Le pensioni riconosciute dall’Inps, nel 2018, aumenteranno in questo modo:

  •  pensioni fino a 3 volte il minimo, cioè fino a 1.522,23 euro mensili: si applica un tasso di rivalutazione pari all’1,1%;
  • pensioni di importo da 3 a 4 volte il minimo, cioè fino a 2.029,64 euro mensili : si applica un tasso di rivalutazione pari all’1,045%;
  • pensioni di importo da 4 a 5 volte il minimo, cioè fino a 2.537,05 euro mensili: si applica un tasso di rivalutazione pari all’0,825%;
  • pensioni di importo da 5 a 6 volte il minimo, cioè fino a 3.044,46 euro mensili: si applica un tasso di rivalutazione pari all’0,55%;
  • pensioni di importo oltre 6 volte il minimo, cioè oltre 3.44,46 euro mensili: si applica un tasso di rivalutazione pari all0 0,485%.

Aumento trattamento minimo 2018

Il trattamento minimo è la retribuzione minima alla quale deve essere adeguata la pensione, se non si superano determinate soglie di reddito: questo, in particolare, passa, nel 2018, da 501,89 euro mensili a 507,41 euro, determinando non solo l’incremento delle pensioni adeguate al minimo, ma anche minori riduzioni per chi percepisce pensioni parzialmente cumulabili con gli altri redditi.

Aumento dell’assegno sociale 2018

L’assegno sociale, nel 2018, salirà da 448,07 euro mensili a 453 euro mensili, nei casi in cui si ha diritto alla sua liquidazione in misura piena.

Aumento assegno d’invalidità 2018

L’assegno d’invalidità, nel 2018, aumenterà in misura pari alle altre pensioni. Le riduzioni saranno applicate in misura minore. In particolare, sarà ridotto:

  • del 25% se il reddito prodotto dall’avente diritto supera 4 volte il minimo, cioè supera 2.029,64 euro mensili, 26.385,32 euro annui;
  • del 50% se il reddito supera 5 volte il trattamento minimo, cioè 2.537,05 euro mensili, 32.981,65 euro annui.

Se l’assegno già ridotto resta lo stesso superiore al trattamento minimo, cioè supera 507,41 euro mensili, può subire un secondo taglio.

Aumento pensione di reversibilità 2018

La pensione di reversibilità (o indiretta), nel 2018 aumenterà in misura pari alle altre pensioni. Le riduzioni, anche in questo caso, saranno applicate in misura minore. In particolare, la prestazione sarà ridotta:

  • del 25% se il reddito prodotto dall’avente diritto supera 3 volte il minimo, cioè supera 1.522,23 euro mensili, 19.788,99 euro annui;
  • del 40% se il reddito prodotto dall’avente diritto supera 4 volte il minimo, cioè supera 2.029,64 euro mensili, 26.385,32 euro annui;
  • del 50% se il reddito supera 5 volte il trattamento minimo, cioè 2.537,05 euro mensili, 32.981,65 euro annui.

Fonte: la legge per tutti

Argomento: 
Attualità e Politica