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Nostra Intervista a Morena Piccinini, Presidente del Patronato INCA CGIL. da anni impegnato nel garantire anche ai cittadini militari e alle loro famiglie una assistenza qualificata nel campo previdenziale.
L'Inca rappresenta unodei quattro settori del Sistema Servizi Cgil, composto da Sol (Servizi Orienta Lavoro), Uvl (Uffici Vertenze) e Caaf Centri di Assistenza Autorizzata Fiscale).
Inoltre, l’Inca fa parte integrante del Coordinamento patronati (Ce.Pa) insieme a Inas, Ital e Acli che rappresenta la sede unitaria dei maggiori patronati italiani di emanazione sindacale per l'elaborazione di proposte migliorative del sistema previdenziale e di welfare anche nel confronto con gli Istituti di previdenza pubblici italiani.
L'intervista.
NGM - D.ssa Piccinini, come Lei ben sa la Consulta - con sentenza dell'aprile scorso - ha dichiarato illegittima la norma che vietava ai militari i diritto di costituire sindacati.
Il riconoscimento dei diritti sindacali dovrà trovare completa definizione nella normativa nazionale che dovrà essere elaborata e approvata - si spera a breve - dal Parlamento.
Una Sua opinione in proposito? Quali opportunità si aprono a Suo giudizio per la categoria?
PICCININI. Credo che la sentenza della Consulta rappresenti davvero un grande passo in avanti per tutti i militari, che possono riappropriarsi del titolo di cittadini, portatori di diritti, al pari degli altri. Dal canto suo, l’Inca continuerà a sostenerli nell’esercizio dei diritti previdenziali e socio assistenziali, rafforzando la collaborazione con le rappresentanze della categoria.
Come ho avuto modo di affermare in varie occasioni, credo che la competenza e la professionalità degli operatori e delle operatrici di patronato sia la migliore risposta ai bisogni di tutela dei cittadini in divisa. Lungo questo solco continueremo ad agire.
NGM - Il Patronato da Lei presieduto ha già da tempo avviamo una proficua attività e presenza in vari territori,offrendo assistenza e promuovendo corsi di Formazione tra operatori dell'Inca e rappresentanti della Associazione Ficiesse (ass. Finanziari cittadini e solidarietà). Pensache tale esperienza possa essere ampliata ai soggetti che andranno a costituirsi anche per le Forze armate e forze di Polizia militari?
Piccinini. La collaborazione con l’Associazione Ficiesse ha già dato dei frutti, consentendo al nostro Patronato di svolgere un ruolo attivo per agevolare l’esercizio dei diritti da parte dei cittadini in divisa. Siamo convinti che questa è la strada da seguire affinché le barriere tra mondo militare e civile siano sempre più sottili e non contrapposte.
NGM - E' noto il frammentarsi della legislazione in materia di Previdenza enon solo, rispetto ai quali le amministrazioni pubbliche non sempre riescono a "stare al passo". Molto spesso il cittadino è costretto a riscontrare errori nelle proprie pratiche pensionistiche o peggio, a non poter esercitare i propri diritti perché non ne è a conoscenza…od ancora, ad affidarsi a professionisti privati sostenendo pesanti oneri economici.
Si può affermare che oggi il ruolo dei Patronati è indispensabile?
Piccinini. Purtroppo, assistiamo da anni ad una estenuante modificazione del sistema pensionistico attraverso interventi che non sempre hanno mostrato un carattere coerente. In questo campo la politica è stata fortemente condizionata dalla cosiddetta “compatibilità finanziaria”, che ha prodotto interventi parziali, a volte addirittura contraddittori. Ciò ha fatto sedimentare un senso di incertezza dei diritti e una frastagliata cornice, che sta pericolosamente minando il sistema pensionistico pubblico, solidale e universalistico. In questo contesto, l’Inca svolge un ruolo indispensabile perché rappresenta un argine a tutto questo, ed è un soggetto autorevole riconosciuto dai tanti cittadini che vi si rivolgono ogni anno.
NGM - Manovra finanziaria: Una sua opinione sulle scelte del governo in materia di pensioni?
Piccinini. Appare evidente che le scelte del governo giallo-verde siano dettate più da esigenze elettorali dei due partiti di maggioranza (Lega e 5stelle), piuttosto che da una visione d’insieme, in grado di dare una prospettiva. In sei mesi di Governo, la maggioranza parlamentare non è riuscita a formulare una proposta precisa su nessuna delle questioni poste dal sindacato confederale per superare lo scoglio della legge Fornero. Si va avanti per titoli, ma dietro non c’è nulla, mentre cresce pericolosamente l’isolamento dell’Italia nel contesto europeo.
NGM - Cgil, Cisl e Uil chiedono con forza di prorogare il temine del 1 gennaio 2019 data entro la quale diventerà operativa la prescrizione dei contributi nel settore pubblico.
Lo scorso anno grazie all’azione sindacale unitaria per molti lavoratori è stato applicato un meccanismo che ne tutelerà il futuro previdenziale, ma molti temi restano ancora aperti . Infatti, oggi, ancora non si garantisce a tutti i lavoratori interessati di poter visualizzare la propria posizione assicurativa, né tantomeno di poter agire per impedire che i contribuiti spettanti cadano in prescrizione". Come si sta muovendo l'Inca?
Piccinini. L’Inca, insieme ai sindacati confederali, ha più volte posto il problema della prescrizione. Ciononostante, i nodi sono ancora aperti. L’emendamento alla legge di Bilancio per consentire all’Inps il completamento delle operazioni di aggiornamento delle posizioni previdenziali dei dipendenti pubblici, frutto dell’impegno sindacale, deve ancora essere discusso e approvato. L’auspicio è che si arrivi rapidamente alla sua approvazione.
A. Manotti