Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Arriva alla Camera il testo del disegno di legge delega di riforma della pubblica amministrazione. Il testo del provvedimento, emendato nel corso dell'esame del Senato, contiene la delega per attuare il carta per la cittadinanza digitale, la riduzione delle camere di commercio, la ridefinizione della conferenza dei servizi, la riforma della dirigenza pubblica con l'introduzione del ruolo unico e la licenziabilità del dirigente privo di incarico, l'assorbimento del Corpo Forestale dello stato in un altro corpo di polizia....

A regime, la dirigenza sarà articolata infatti in ruoli unificati e coordinati, accomunati da requisiti omogenei di accesso e da procedure analoghe di reclutamento «basate sul merito e la formazione continua» e «caratterizzate dalla piena mobilità tra i ruoli». Se privi di incarico, i dirigenti verranno collocati in disponibilità e, dopo un certo periodo di tempo ancora da definire, decadranno dal ruolo unico. Questo riguarderà le amministrazioni statali, gli enti pubblici non economici nazionali, le università statali, gli enti pubblici di ricerca e le agenzie governative. Gli incarichi dei dirigenti pubblici avranno una durata di 4 anni rinnovabili senza procedura selettiva per altri due anni ma «per una sola volta».

Medicina fiscale. Il provvedimento contiene anche «norme in materia di responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti finalizzate ad accelerare, rendere concreto e certo nei tempi di espletamento e di conclusione l'esercizio dell'azione disciplinare» nonchè la costituzione di un polo unico della medicina fiscale: all'Inps saranno attribuite le competenze e le risorse, previa intesa in Conferenza unificata, ora impiegate dalla Pubblica amministrazione.

Tra le altre novità c'è l'introduzione della staffetta generazionale a costo zero per lo stato (il dipendente potrà chiedere il part-time se vicino alla pensione ma dovrà pagarsi da solo il differenziale di contribuzione per la pensione piena), l'assorbimento del Corpo Forestale dello stato in un altro corpo di polizia (con il mantenimento dell'unitarietà delle funzioni), il riordino delle funzioni di polizia provinciale, la flessibilizzazione dell'orario di lavoro nelle pubbliche amministrazioni con possibilità di ricorso al telelevoro.

Tra le misure approvate c’è anche il taglio delle prefetture e all'istituzione degli uffici territoriali dello Stato, quale punto di contatto tra cittadini e amministrazione periferica (conservatorie, sedi dell'Agenzia del Demanio, distacchi ministeriali, sovraintendenze, Rgs).

>>IL TESTO DELLA RIFORMA PA APPROVATA DAL SENATO