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È giunta la proposta del presidente dell'INPS per quanto riguarda la riforma pensioni per il 2015: le ultime notizie rivelano come siano state confermate le indiscrezioni riguardo all'ipotesi contributivo con penalizzazioni piuttosto pesanti per chi intende andare in pensione in maniera anticipata.La proposta di Tito Boeri per una riforma pensioni 2015 da presentare al governo Renzi era stata già annunciata e non ci sono stati grandi cambiamenti di rilievo. Leultime news rivelano come il Piano dell'Inps dovrebbe essere presentato alle Camere in via ufficiale entro l'8 luglio e contenga essenzialmente tre misure: una sull'uscita flessibile dal mondo del lavoro con il ricalcolo dell'assegno in chiave contributiva, un'altra per quanto riguarda la situazione degli ultra 55enni rimasti senza lavoro e ancora lontani dalla pensione, infine un contributo di solidarietà sulle pensioni d'oro. Per quanto riguarda il primo punto, la proposta è piuttosto chiara: chi vuole andare in pensione anticipatamente, lo potrà fare in un'età compresa tra i 57 e i 62 anni, fermo restando il requisito di 35 anni di contribuzione, ma con un taglio dell'assegno basato sul ricalcolo contributivo. I calcoli sono già stati effettuati, si tratta di una penalizzazione che si aggira tra il 25% e il 30%. Questa "opzione contributivo" sarà, però, una scelta del lavoratore: dunque, non vi sarà alcun obbligo. Sarebbe poi previsto, per finanziare gli interventi in materia previdenziale, uncontributo di solidarietà sulle pensioni d'oro e un taglio alle prestazioni assistenziali per le fasce più ricche della popolazione. Infine, sembra che si discuterà anche di una misura per gli ultra 55enni, anche se, nel Piano, non è stata ancora definita la tipologia dell'intervento: probabilmente si potrebbe trattare di un "prestito pensionistico".