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Con il d.p.c.m. di spacchettamento del Fondo per il pubblico impiego di cui all’art. 1 comma 364 della legge di Bilancio 2017 (legge 11 dicembre 2016 n. 232), il Governo ha distinto le risorse da destinare a tutti gli interventi previsti dai commi 365 e 366 dello stesso articolo.
Per quanto di stretto interesse del comparto sicurezza e difesa e soccorso, sono stati appostati:
per l’anno 2017: 760 milioni di euro al fine di prorogare il c.d. bonus sicurezza al massimo sino al 31.12.2017 (max. 480 milioni di euro) e di finanziare (max. 280 milioni di euro) il riordino dei ruoli;
a decorrere l’anno 2018: 875 milioni di euro per il riordino dei ruoli.
In buona sostanza sono state stabilizzate le risorse destinate al c.d. bonus sicurezza (480 milioni di euro) e sono stati reperiti ulteriori 280 milioni di euro per il 2017 e 395 milioni di euro a decorrere dal 2018 per i riordini delle carriere del personale delle Forze di Polizia, delle Forze Armate e dei Vigili del Fuoco.
I citati finanziamenti rappresentano, di fatto, il sostanziale mantenimento degli impegni assunti dal Governo Renzi con il personale del comparto ed il "frutto" del lavoro svolto dalle Rappresentanze e dalle OO.SS..
Lo stesso d.p.c.m. ha inoltre liberato (in aggiunta ai 300 milioni di euro già stanziati dalla legge di Stabilità 2016) ulteriori 600 milioni di euro per il 2017 e 900 milioni di euro a decorrere dal 2018, per il rinnovo dei contratti del personale dipendente dalle amministrazioni statali, compreso il comparto sicurezza e difesa.
Da ultimo, sono stati appostati 119,12 milioni di euro nel 2017 e 153,24 milioni di euro dal 2018 per finanziarie assunzioni straordinarie anche a beneficio delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco.
Gianluca Taccalozzi - Delegato Co.Ce.R. Guardia di Finanza.