Periodico di informazione delle Forze Armate, Forze di Polizia e Pubblico Impiego

Sono trascorsi 6 mesi dalla firma del contratto di lavoro dei poliziotti: nessun incremento si e' ancora visto in busta paga e nessun arretrato e' stato ancora corrisposto, per non parlare della negazione dei nuovi diritti come le ferie solidali, le tutele genitoriali, l'assistenza ai disabili, il congedo straordinario per le donne vittime di violenza. Si tratta di uno schiaffo alle tanti lavoratrici e ai tanti lavoratori in divisa che ogni giorno continuano a garantire la sicurezza dei cittadini, rischiando la propria incolumita'. Uno schiaffo che si unisce al rischio del mancato pagamento del premio produttivita', il cosiddetto Fesi, che potrebbe non avvenire entro il mese di giugno e al cronico quanto inaccettabile ritardo nel pagamento degli straordinari". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil. "Ci troviamo - dice Tissone - in una situazione che indigna, che sa di beffa nei confronti dei lavoratori di polizia e che denota un'amara 'disattenzione' istituzionale nei confronti di chi, notte e giorno, offre il proprio servizio alla collettivita', prestando la propria opera di sovente oltre l'ordinario orario di lavoro per sopperire alle gravi carenze degli organici assegnati ai presidi della Polizia di Stato. Al governo, al ministro dell'Interno e all'amministrazione della pubblica sicurezza - conclude il segretario generale del Silp Cgil - chiediamo di attivarsi prontamente e senza ulteriori indugi per garantire la conclusione dei previsti iter e assicurare al personale i pagamenti dovuti entro e non oltre il mese di giugno. Non accetteremo ulteriori ritardi o scuse. Altrimenti sara' mobilitazione con una serie di iniziative di protesta che stiamo gia' predisponendo". (ANSA). COM-NE

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Polizia di Stato