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Il Ministero della Difesa, comunica che gli appartenenti alle Forze Armate riceveranno il mese di luglio 2021 il pagamento delle somme dovute per i servizi resi lo scorso anno, tale pagamento viene anche denominato “premio di produttività”, grazie all’accordo per il pagamento del FESI 2020.
Il doppio cedolino NoiPA del mese di luglio annunciato dal Ministero della Difesa, sarà erogato in tempi brevi grazie all’intervento e alla collaborazione delle istituzioni che ha visto uniti in tale obiettivo il Centro Unico Stipendiale Interforze, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e i dirigenti di NoiPA, per erogare già una prima trance del premio produttività nel mese corrente.
Come verrà pagato il FESI Forze Armate 2020?
Ratificato il 1° luglio 2021 l’accordo per il FESI 2020 delle Forze Armate, e per tale motivo sembrava impensabile il pagamento delle somme dovute già nel mese corrente, vista ad esempio l’impossibilità ad inserire quanto spetta nel cedolino dello stipendio.
Con l’approvazione del decreto FESI 2020 avvenuto in ritardo rispetto alla elaborazione dei cedolini ordinari del mese di luglio saranno in ritardo anche i pagamenti della prima tranche della produttività per i servizi resi nel 2020.
Lo Stato Maggiore della Difesa e il Centro Unico Stipendiale Interforze si sono fatti portatori delle istanze della Rappresentanza Militare, facendo in modo che il pagamento potesse avvenire nel minor tempo possibile e suggerendo un’unica soluzione possibile era quella di prevedere un cedolino straordinario e così è stato.
Previsto un cedolino straordinario del mese di luglio per coloro che hanno diritto al FESI che riceveranno un doppio cedolino, si tratta di un primo cedolino riferito alle normali competenze mensili, mentre il secondo sarà riservato al FESI.
Sebbene siano stati velocizzati i tempi dell’erogazione ricordiamo che il restante 30% dovrà ancora attendere poiché dovrà terminare l’iter di spacchettamento dei fondi derivanti dai 210 milioni quali anticipo rinnovo contrattuale 2019-2021.
Si dovrà attendere il Decreto del Consiglio dei Ministri, con il quale le risorse a disposizione verranno distribuite tra Forze Armate e di Polizia dunque tra Comparto Difesa e Comparto Sicurezza.