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Secondo quanto riportato nell'ultimo bando per VFP1 2015 la normativa sui tatuaggi per entrare nell’Esercito Italiano prescrive che “in sede di visita medica generale le commissioni per gli accertamenti psico-fisici e attitudinali giudicheranno inidonei i candidati che presentino tatuaggi quando, per la loro sede, siano contrari al decoro dell’uniforme (e quindi visibili con l’uniforme di servizio estiva, le cui caratteristiche sono visualizzabili qui) ovvero, se posti nelle zone coperte dall’uniforme, risultino, per contenuto, di discredito alle istituzioni”.
E quindi, si specifica ulteriormente, “in sede di visita medica generale le commissioni per gli accertamenti psico-fisici e attitudinali giudicheranno inidonei i candidati che presentino tatuaggi aventi le caratteristiche” di cui sopra.
TATUAGGI ESERCITO ITALIANO 2015 – IL CASO US ARMY
Sulla stessa linea è posizionato il Governo americano, che ha posto una stretta sui tatuaggi. Il nuovo regolamento dell’US Army, secondo quanto riferito da ADNFRONOS “vieterà alle nuove reclute i tatoo che risultano visibili. Niente tatuaggi dunque sotto il ginocchio o il gomito, oppure oltre il girocollo”. Per i soldati già in servizio non vi sarà l’obbligo di rimozione dei tatuaggi fuori regolamento, fermo restando che ognuno di loro dovrà sottoporsi al controllo del capo unità, che ne prenderà nota.
TATUAGGI ESERCITO ITALIANO 2015 – INIDONEITÀ
Ma entriamo più nello specifico, andando a spulciare cosa dice l’Appendice Esercito per i concorsi pubblico e interno per l’ammissione di allievi al corso dell’Accademia Militare, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 gennaio 2014.
La commissione giudicherà altresì inidoneo il candidato che presenti tatuaggi:
- visibili con ogni tipo di uniforme (per il personale femminile anche nella versione con gonna e scarpe a decolté), compresa quella ginnica (pantaloncini e canottiera);
- posti anche in parti coperte dalle uniformi che, per dimensioni, contenuto o natura, siano deturpanti o contrari al decoro o di discredito per le Istituzioni ovvero siano possibile indice di personalità abnorme (in tal caso da accertare con visita psichiatrica e con appropriati test psicodiagnostici).
TATUAGGI ESERCITO ITALIANO 2015 – LA NORMATIVA COMPLETA
Scendendo ancora più nel dettaglio, è opportuno conoscere nei dettagli la Direttiva dello Stato Maggiore dell’Esercito (prot. 3039/010/1.6/17 del 26 luglio 2012) sulla “Regolamentazione dell’applicazione di tatuaggi da parte del personale militare dell’Esercito” che, oltre a riportare quanto già descritto in precedenza, vieta i tatuaggi ovunque se osceni, razzisti o in grado di arrecare discredito alle Istituzioni e alle Forze armate.
Stesso discorso vale per i piercing, su qualsiasi parte del corpo.
Perchè tutte queste restrizioni? Due sono le ragioni elencate nella Direttiva SME: primo, “prevenire e contenere situazioni che possano incidere sul decoro dell’uniforme e sull’immagine dell’Esercito”; secondo “escludere i riflessi negativi che il ricorso a tatuaggi o piercing può avere sulla capacità di assolvere determinati incarichi operativi, nonché eventuali aspetti sanitari”.
È ovvio che l’inosservanza della Direttiva prevede l’impossibilità di entrare nell’Esercito.
Fonte: Infodifesa.it
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