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(ANSA) - "La montagna ha partorito il topolino La sicurezza non cambia verso". E' così che i segretari generali del SILP CGIL Daniele Tissone e della UIL Polizia Oronzo Cosi
commentano il pacchetto di norme antiterrorismo approvato dal Consiglio dei ministri. "Per molte settimane abbiamo visto in televisione, ascoltato alla radio, letto sulla carta stampata e sul web un succedersi di dichiarazioni di fonte governativa che annunciavano l'adozione di incisivi provvedimenti per contrastare il terrorismo dopo i gravissimi fatti verificatisi in Francia e Belgio oramai oltre un mese fa - dicono i sindacalisti - sulla scorta delle misure adottate il quei Paesi ed in altri, oltre che del tenore delle notizie diffuse, ci aspettavamo che l'Esecutivo, dopo anni di tagli alle risorse, blocco sia pure parziale del turnover e dispendiose iniziative di pura facciata finalmente lanciasse un chiaro segnale di ravvedimento e "cambiasse verso". "Da fonti giornalistiche e dal sito internet della Presidenza
del Consiglio dei Ministri - proseguono - apprendiamo invece
che, a parte alcune modifiche normative, l'unica misura di
carattere operativo che il Governo ha adottato, è stata 'la
proroga dell'Operazione strade sicure' fino al 30 giugno
2015,con un rafforzamento del contingente messo a disposizione
dalle Forze armate che passa da 3.000 a 4.800 unità, delle quali
un'aliquota sarà dedicata esclusivamente alle attività di
vigilanza connesse agli interventi di recupero delle aree
agricole contaminate della Campania (per l'operazione "Terra dei
Fuochi"). Altri 600 militari saranno a disposizione con l'inizio
di Expo per presidiare gli obiettivi sensibili".
In altre parole, proseguono Tissone e Cosi, "molto rumore per
nulla perch‚ nulla viene fatto per migliorare gli effettivi
livelli di sicurezza". "Chiediamo pertanto con forza al Governo,
- concludono i due segretari - di riconsiderare una scelta molto
dispendiosa che non solo non porterà alcun vantaggio alla reale
Sicurezza, ma che in caso di emergenza potrebbe addirittura
complicare la gestione operativa".(ANSA).
Terrorismo: sindacati PS, Governo non migliora livelli di sicurezza
I segretari Silp Cgil e Uil, 'anche quest'anno diminuisce
organico Polizia e Carabinieri'
Roma, 11 feb. (AdnKronos) - "Per molte settimane, abbiamo visto in
televisione, ascoltato alla radio, letto sulla carta stampata e sul
web un succedersi di dichiarazioni di fonte governativa che
annunciavano l'adozione di incisivi provvedimenti per contrastare il
terrorismo dopo i gravissimi fatti verificatisi in Francia e Belgio
oramai oltre un mese fa: sulla scorta delle misure adottate il quei
paesi ed in altri, oltre che del tenore delle notizie diffuse, ci
aspettavamo che l'esecutivo, dopo anni di tagli alle risorse, blocco
sia pure parziale del turnover e dispendiose iniziative di pura
facciata finalmente lanciasse un chiaro segnale di ravvedimento e
cambiasse verso". Così in una nota i segretari generali del Silp Cgil
Daniele Tissone e della Uil Polizia Oronzo Cosi.
"Apprendiamo invece che - prosegue la nota - a parte alcune modifiche
normative, l'unica misura di carattere operativo che il Governo ha
adottato, è stata 'la proroga dell''Operazione strade sicure' fino al
30 giugno 2015, con un rafforzamento del contingente messo a
disposizione dalle forze armate che passa da 3 mila a 4.800 unità,
delle quali un'aliquota sarà dedicata esclusivamente alle attività di
vigilanza connesse agli interventi di recupero delle aree agricole
contaminate della Campania (per l'operazione 'Terra dei Fuochi').
Altri 600 militari saranno a disposizione con l'inizio di Expo per
presidiare gli obiettivi sensibili". (segue)
TERRORISMO: SINDACATI PS, GOVERNO NON MIGLIORA LIVELLI DI SICUREZZA (2) =
(AdnKronos) - "In altre parole - proseguono Tissone e Cosi - molto
rumore per nulla perché nulla viene fatto per migliorare gli effettivi
livelli di sicurezza, facendo diminuire anche quest'anno gli organici
effettivi di Polizia di Stato e Carabinieri di altre migliaia di
unità, mentre si buttano via molti altri soldi per rinnovare una
'Operazione' che utilizza risorse umane che non hanno alcuna
formazione specifica per l'attività di Polizia e che avranno un'unica
utilità: far sì che i cittadini meno informati si sentano più sicuri
mentre in realtà, purtroppo, non sarà affatto così, come i nostri
governanti ben sanno".
"Chiediamo pertanto con forza al Governo - concludono i due segretari
- di riconsiderare una scelta molto dispendiosa che non solo non
porterà alcun vantaggio alla reale sicurezza, ma che in caso di
emergenza potrebbe addirittura complicare la gestione operativa".
(Stg/AdnKronos)
11-FEB-15 16:57