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Crescono i termini per la liquidazione del TFS per i dipendenti di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, militari e tutti gli altri lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Il personale difesa-sicurezza e soccorso pubblico esce indenne dalla Riforma previdenziale Fornero ma non dallo slittamento dei termini di pagamento della buonuscita. Chi lascia il lavoro nel 2015 dovrà attendere in media 12 mesi e 90 giorni per ottenere la prima rata del TFS, mentre sino al 2011 bastavano 105 giorni. A farne le spese, però, sono soprattutto coloro che si dimettono dal servizio prima di aver raggiunto i limiti ordinamentali o, se diversi, i requisiti per la pensione di vecchiaia : per loro l'attesa è di 27 mesi prima di conseguire la prima tranche. E se l'importo e superiore a 50mila euro la seconda rata arriverà dopo altri 12 mesi.Il vecchio limite di 105 giorni si applica solo in caso di cessazione dal servizio per inabilità o per decesso del dipendente. La regola standard, cioè le cessazioni - volontarie o d'ufficio - in caso di raggiungimento del limite ordinamentale per la permanenza in servizio (che di regola coincide con l' età pensionabile di vecchiaia, i 65 anni per intenderci) chiede un'attesa ora di 12 mesi + 90 giorni. Non poco considerando che sino al 2011 l'asticella era di 105 giorni.
Dimissioni volontarie. L'attesa è invece di 24 mesi + 90 giorni in caso di dimissioni volontarie prima del compimento dell'età ordinamentale per il servizio. Occhio dunque al calendario. Chi vuole uscire con la pensione di anzianità dovrà attendere un anno in piu' per ottenere la prima tranche della liquidazione. Si tratta in particolare dei lavoratori del comparto difesa e sicurezza che escono nel 2015:
1) con un’età di almeno 57 anni e tre mesi ed un’anzianità contributiva di 35 anni;
2) con 40 anni e 3 mesi di anzianità contributiva intervenuta prima del raggiungimento del limite ordinamentale previsto per la qualifica o grado rivestito o dei requisiti anagrafici previsti per la pensione di vecchiaia se differenti.
Le eccezioni. I termini sono piu' morbidi solo se il diritto a pensione sia stato raggiunto prima del 13 Agosto 2011 (31 dicembre 2011 in caso di perfezionamento di 40 anni di contributi), circostanza comunque remota. In tal caso il termine di pagamento, come si vede dalla tabella, resta di 6 mesi. Con la Circolare Inps 73/2014 si è precisato che lo stesso termine di sei mesi vale anche nel caso in cui l’iscritto abbia raggiunto entro il 31 dicembre 2011 l’aliquota massima dell’ottanta per cento della retribuzione pensionabile, a condizione che i 53 anni e 3 mesi siano compiuti entro il 31 dicembre 2013. Se, invece, la predetta età (da adeguare alla speranza di vita a decorrere dal 2016) è compiuta dopo il 31 dicembre 2013 il termine di pagamento è di 12 mesi in quanto i requisiti per il pensionamento sono conseguiti dal 2014.
La rateizzazione del Tfs. Le cattive notizie non finiscono qui. Chi ha maturato i requisiti dal 2014 deve mettere in conto un ulteriore subdolo slittamento, quello delle rateazioni. Infatti dopo il pagamento della prima rata bisogna considerare altri 12 mesi dalla 1/a liquidazione per percepire l’importo compreso tra i 50.000 e i 100.000 euro ed attendere ulteriori 12 mesi per la liquidazione della parte della somma eccedente i 100.000 euro.