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Anche per quest’anno restano invariate le fasce di reperibilità, ovvero gli orari in cui i dipendenti pubblici o privati possono essere sottoposti a visita fiscale dal medico Inps.
I lavoratori che si assentano da lavoro per malattia, sia nel caso di dipendenti pubblici che privati possono essere sottoposti a visita fiscale dall’Inps. Ci sono regole diverse relative a orari e fasce di reperibilità.
Durante gli orari visite fiscali il lavoratore può essere sottoposto, dopo l’invio del certificato medico all’Inps, a controllo da parte del medico fiscale; infatti le visite di controllo sono fissate soltanto in determinate fasce orarie che obbligano il lavoratore a rimanere a casa, pena l’applicazione di sanzioni, eccetto che nei casi in cui è prevista l’esenzione.
Tra le prime regole in caso di malattia, c’è l’obbligo per il lavoratore dipendente pubblico o privato che si assenta da lavoro per malattia di richiedere il certificato al proprio medico di base, nel quale indicare l’indirizzo presso il quale si rende reperibile per l’eventuale visita fiscale.
L’invio della copia del certificato medico all’Inps è di competenza del proprio medico curante e il lavoratore può richiedere la copia elettronica dello stesso nella propria casella di posta elettronica certificata. Il dipendente, entro due giorni dal verificarsi della malattia, dovrà inviare copia del certificato al datore di lavoro.
Con l’invio del certificato medico vengono avviate dall’Inps le procedure relative alle visite fiscali. Ma quali sono gli orari per i controlli medici, quali le fasce di reperibilità per dipendenti pubblici o privati, quali le sanzioni in caso di assenza dall’indirizzo di residenza e quali sono i casi in cui il lavoratore è esonerato dalle visite fiscali?
Visite fiscali 2017: orari e fasce di reperibilità
Innanzitutto è opportuno specificare che le regole relative alle visite fiscali 2017 non obbligano il dipendente a rimanere a casa per tutto il giorno ma bisognerà risultare reperibile all’indirizzo indicato nel certificato medico nel caso di controlli per accertare lo stato di malattia.
I controlli medici possono infatti essere effettuati in particolari fasce orarie che sono diverse nel caso di dipendenti pubblici e privati.
Fasce di reperibilità dipendenti pubblici
Per quanto riguarda invece l’orario delle visite fiscali 2017, per i dipendenti pubblici sono fissate le seguenti fasce di reperibilità:
Lavoratore Settore Pubblico
Fasce di reperibilità (7 gg su 7 compresi weekend e festivi)
Mattina
9:00/13:00
Pomeriggio
15:00/18:00
Le fasce di reperibilità dei dipendenti pubblici e quindi gli orari delle visite fiscali riguardano i dipendenti statali, gli insegnanti, i lavoratori della Pubblica Amministrazione, i lavoratori degli Enti locali, i vigili del fuoco, la Polizia di Stato, le Asl, i militari e in generale le forze armate.
Visite fiscali 2017: sanzioni
Per il lavoratore che si assenta da lavoro in caso di malattia e che non risultasse reperibile presso l’indirizzo indicato nel caso di visita fiscale durante le fasce di reperibilità è prevista l’applicazione di sanzione per assenza ingiustificata.
In caso di assenza e di non reperibilità durante le fasce orarie previste per le visite fiscali, secondo regole diverse per dipendenti pubblici o privati, o nel caso di impossibilità per il medico di accesso o di controllo, al lavoratore viene decurtata una parte dello stipendio.
Le sanzioni per assenza durante gli orari visite fiscali sono le seguenti:
100% della decurtazione della retribuzione per i primi 10 giorni di patologia;
50% per le successive giornate.
I lavoratori assenti dall’indirizzo indicato per le visite fiscali possono comunque presentare, entro 15 giorni dalla notificata sanzione, una giustificazione valida per l’assenza immotivata.
Infatti, nonostante sia stabilito l’obbligo di reperibilità per il lavoratore nelle fasce orarie precedentemente indicate, sono previsti alcuni casi di esenzione. Vediamo quali.
Visite fiscali 2017: esenzioni
Le regole Inps sulle visite fiscali 2017 prevedono casi di esenzione dall’obbligo di reperibilità. In alcuni casi, al lavoratore è concesso allontanarsi da casa anche durante le fasce di reperibilità.
L’assenza deve però essere comunicata al datore di lavoro, giustificata e non deve compromettere lo stato di salute e la guarigione del lavoratore.
Per i dipendenti del settore pubblico o privato sono previste esenzioni dalle visite fiscali nei seguenti casi:
assenza dovuta a forza maggiore;
situazioni che hanno reso necessaria l’immediata presenza del lavoratore altrove;
visite, prestazioni e accertamenti specialistici contemporanei alla visita fiscale.
Alcuni esempi, confermati da prassi e giurisprudenza, di giustificata assenza dal proprio domicilio durante le fasce di reperibilità per le visite fiscali 2016/2017 sono:
visite mediche presso il proprio medito curante, quando risulti impossibile effettuarle fuori dalle fasce di reperibilità;
necessità di iniezioni per trattamenti legati alla causa di presentazione del certificato medico a lavoro;
ritiro di radiografie collegate al certificato medico;
cure dentistiche urgenti;
necessità di recarsi in farmacia.
Ma in base alla legge è possibile assentarsi da casa dopo aver presentato il certificato medico anche in casi non strettamente legati alla malattia:
attività di volontariato che non pregiudichino lo stato di salute indicato nel certificato medico presentato a lavoro;
visita a parenti in ospedale, se l’orario di visita coincide con le fasce di reperibilità per le visite fiscali.
In casi di gravi patologie è previsto l’esonero dalle visite fiscali per chi presenta certificato medico di lavoro. Sarà il medico di fiducia del lavoratore ha stabilire l’esonero, indicando nel certificato medico di lavoro il codice E.